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Al PataPata il racconto del dramma dei migranti morti nel Mediterraneo con la proiezione di “A me resta la speranza”
23 Ago 2019 12:26
Ti racconto le tragedie del mare. Il nostro mare, quel Mediterraneo diventato, per la disinvoltura e l’assuefazione al dolore e al dramma che suscitano la disperazione e la morte dei migranti costretti a fuggire dai loro paesi di origine, il più grande cimitero marino del mondo.
L’ha narrato bene con immagini e musiche originali, la regista Virginia Barrett che mercoledì sera al PataPata di Sampieri ha presentato il suo premiatissimo (tra i riconoscimenti quello di Rai Channel Cinema) docufilm “A me resta la speranza” conversando con il critico cinematografico, Vito Zagarrio.
Del docufilm è nato un libro, la sceneggiatura dell’opera, che descrive il dramma di un viaggio di una donna africana (l’attrice Marcia Sedoc) imbarcatasi su una carretta del mare alla volta di Lampedusa per assicurarsi un futuro migliore per se e per figli, dovendo scappare dalla fame e dalla guerra.
Si tratta del racconto, sotto forma d’intervista, che fa all’altro protagonista del documentario, Michele Celeste, che dà il senso della disperazione, dell’attesa e della speranza dopo il naufragio e il tragico epilogo.
L’opera tocca da vicino proprio il mare di Sampieri quando il 30 settembre 2013 sulla spiaggia di contrada Renelle – Trippatore hanno trovato la morte tredici migranti che non sono riusciti a superare gli ultimi cinquanta metri di mare, nessuno di loro sa nuotare che li separava dal bagnasciuga.
Il documentario contiene scene crude e di grande effetto visivo fornite dagli archivi della Polizia di Stato di Ragusa e dal report televisivo della giornalista Viviana Sammito, di Video Mediterraneo e dall’operatore Massimiliano Di Fede.
Scritto e diretto da Virginia Barrett che mercoledì sera ha voluto invitare i protagonisti del docufilm.
Erano presenti: Michele Celeste della Compagnia Officina Teatro di Caltanissetta, Marco Cannata, giovane pianista comisano compositore della colonna sonora, il cantante Amedeo De Paolis che ha interpretato la canzone “ Lacrime di colore” di Maurizio Indelicato, Elio Scala tra i primi soccorritori dei migranti in quella tragica vicenda. Presenti Nino Ciavola, capo della squadra mobile di Ragusa e parte attiva nell’organizzare il recupero dei migranti in quel tragico giorno e il tenente dei Carabinieri della compagnia di Modica, Massimo Farinelli.
Prossimo appuntamento con “Autori & Libri, conversando a Sampieri” sabato 24 agosto ore 19.00 con la scrittrice Tea Ranno che presenterà “L’amurusanza” conversando con la giornalista Chiara Scucces.
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