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Al Met 40 opere per guardare la realtà senza filtri. L’estemporanea d’arte #met2b
31 Lug 2018 16:51
MARINA DI RAGUSA – 40 cubi di legno vuoti al loro interno, a rappresentare i pixel “esplosi” di questa nostra società ad alta definizione, dominata dagli schermi in full hd delle televisioni e degli smartphone che ormai tutti abbiamo, trasformati in opere d’arte da altrettanti artisti che con la loro immaginazione e creatività li hanno arricchiti e reinterpretati. Ieri il tradizionale appuntamento con il progetto d’arte urbana #met2b e l’estemporanea d’arte in piazza Torre a Marina di Ragusa, iniziativa del Met che rende la sua parete esterna una vera e propria galleria d’arte in verticale.
La contaminazione di arti e materiali caratterizza questa manifestazione che anno dopo anno è ormai diventata un must per tutta Marina di Ragusa. Smerigliatrici, carta gommata, avvitatori, chiodi, martelli e tanto altro già alle 10 di mattina la facevano da padrona per reinterpretare l’installazione d’arte che è stata allestita al Met già agli inizi dell’estate, con la direzione artistica di Danilo Dimartino ed Elisa Muccio, su input di Thomas Battaglia, e che ha previsto la creazione di uno schermo gigante creato da pixel contigui a cura di Pixel Shapes con l’obiettivo di ridurre al massimo al risoluzione e dunque invogliare a guardare la realtà con i proprio occhi e non tramite display o tv.
Insomma decontestualizzare l’alta definizione in cui siamo tutti immersi per ritornare ad osservare il reale, la nostra vita e ciò che ci circonda. Un messaggio profondo veicolato dai colori e dall’arte. Ogni creativo ha assegnato alla propria opera un titolo, un’idea che trasporta con sé un significato spesso profondo. Non è mancato chi ha deciso di dedicare il proprio “pixel” alla tragedia che si sta vivendo troppo spesso nel Mediterraneo o chi invece, lasciandosi ispirare dalla forma geometrica e dai colori, ha scelto argomenti più leggeri. Molti invece hanno preferito approfondire il messaggio del pixel come conquista positiva o negativa delle nuove generazioni e non sono mancati i rimandi al passato dove gli schermi non erano ancora protagonisti.
Messaggi diversi ma che tutti insieme ridanno forma al concetto iniziale del #Met2b 2018, staccarci per un attimo dagli schermi, oggetti ormai diventati indispensabili per tutti noi, per ritornare a vedere con i propri occhi e con il “filtro del reale” ciò che ci circonda e ancora più importante, ciò che facciamo. Riuscire a tornare a dare importanza alle piccole cose che anche se vicine a noi troppo spesso dimentichiamo, i piccoli gesti che ci fanno sentire vivi. Quel vivere la vita che troppe volte ormai etichettiamo come “antico” o “superato” ma che in questa giornata di arte ha accomunato tutti i partecipanti. Gesti semplici ma precisi hanno creato vere e proprie opere d’arte che sono state allocate sulla parete esterna dai ragazzi dell’associazione “Scinni i duocu”. Centinaia di bagnanti domenicali hanno curiosato avvicinandosi per osservare l’estemporanea d’arte.
Lo spettacolo finale è di impatto per tutti, con la parete esterna divenuta un “muro vivo” a due passi dal mare. Le 40 opere resteranno in bella mostra per un mese prima di essere messi all’asta giorno 26 agosto quando si conosceranno anche sia il vincitore che le menzioni speciali da parte della giuria presieduta dal maestro Carmelo Candiano, oltre al premio social che spetterà all’artista la cui opera risulterà la più votata sui vari social network ufficiali della manifestazione. Proprio Il maestro sciclitano è stato un inaspettato protagonista della giornata, non è voluto mancare durante le creazioni artistiche anche per scrutarne idee e difficoltà tecniche riscontrate dai partecipanti, i veri protagonisti di questa “colorata” giornata.
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