AL CENTRO SERVIZI CULTURALI DI RAGUSA UNA CONFERENZA DEL PROF. GIOVANNI DI STEFANO

“E’ una grande soddisfazione vedere la sala piena – afferma Enzo Piazzese, presidente Archeoclub d’Italia di Ragusa – un plauso per le nostre iniziative che ci spinge a fare sempre meglio nell’organizzare eventi di grande valenza culturale come quello di stasera”. 

“Divulgare storie antiche, appartenenti alla cultura iblea, che raccontino qualcosa di più sui nostri avi”, questo lo scopo della conferenza dal titolo “Uomini senza teste nell’antichità: gli antenati a Camarina e dintorni”.

Il curioso ritrovamento di particolari tipologie di sepoltura è il tema trattato dal Prof. Giovanni Di Stefano, Direttore del Parco archeologico terracqueo di Kamarina. Numerosi scavi a partire dagli anni Settanta hanno evidenziato la presenza di calotte craniche all’interno di alcune tombe familiari. Si tratta di una rara pratica risalente di certo all’età del Rame e del Bronzo che ancora oggi non si è riusciti a decifrare completamente. “Di certo – afferma Di Stefano – si tratta di un trattamento di riguardo nei confronti di persone di pregio, alle quali veniva dedicata una conservazione selezionata dei resti dalle generazioni successive. L’operazione infatti veniva compiuta quando nel defunto i tessuti molli erano completamente svaniti”.

Un excursus nel campo dell’archeologia che racconta, attraverso l’esperienza di scavi di migliaia di tombe, le vite passate sulle quali è compito degli archeologi indagare in sinergia con l’antropologia.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it