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Aeroporto di Comiso: passeggeri in calo (dati giugno 2024) e nasce un nuovo comitato. Polemiche su social
02 Ago 2024 08:34
Nel giugno 2024 l’aeroporto di Comiso ha fatto registrare 30.836 passeggeri, un numero in crescita rispetto allo scorso anno con un incremento del 240 per cento. Ma nei primi sei mesi del 2024 lo scalo di Comiso registra un totale di 100.828 passeggeri, con un decremento dell’8,4 per cento.
In una possibile proiezione l’aeroporto Pio La Torre potrebbe chiudere il 2024 con un totale di poco superiore ai 200.000 passeggeri. Numeri che preoccupano in vista di un possibile rilancio dello scalo, numeri che sono in netto calo rispetto a quanto si era registrato nei primi anni di vita l’aeroporto, subito dopo l’inaugurazione del 30 maggio 2013.
Da poco più di un anno non esiste più la società di gestione, la Soaco, che è stata incorporata dalla Sac di Catania. Il comune di Comiso, che non aveva la capacità economica per ricapitalizzare, ha ceduto le proprie quote e oggi detiene quasi l’1 per cento del pacchetto azionario della Sac di Catania. La gestione dell’aeroporto continua a rimanere in mano alla società di gestione etnea.
Nascono i gruppi di pressione del territorio per avere un futuro migliore per lo scalo
Il mancato sviluppo dell’aeroporto di Comiso preoccupa il territorio, ma negli ultimi anni è subentrata la rassegnazione. Sono nati, nel tempo, vari comitati, ma non si è mai avuto la forza di incidere a livello decisionale. Qualche anno fa, un gruppo di imprenditori, nati attorno ad Aeriblei, aveva accarezzato il sogno di acquisire delle quote della società di gestione del tempo, la Soaco, ma anche questo tentativo si arenò. Nel tempo sono nati vari gruppi, da Fly Comiso al comitato viaggiatori Vussia, mentre altri approcci sono stati legati al gruppo di Aerolinee siciliane. Circa un anno fa, un neonato comitato diede vita ad una manifestazione di protesta presso l’aeroporto di Comiso.
Il Comitato a Difesa e Sviluppo dell’Aeroporto: hanno aderito 110 aziende
Di recente, è nato anche il Comitato a Difesa e Sviluppo dell’Aeroporto degli Iblei. Tra i referenti ci sono Antonio Prelati e Paolo Crocifisso. La loro presenza ha già scatenato alcune polemiche e dal comitato sono partite le prime dure critiche all’attuale gestione dello scalo. Hanno aderito finora 110 aziende, anche di province vicine.
La nota positiva, nella situazione attuale, è il progetto avviato dal comune per la realizzazione del cargo nell’aeroporto di Comiso. Il progetto è stato sposato dall’attuale presidente della regione, Renato Schifani e ci sono già i primi stanziamenti. La Regione dovrebbe gestire direttamente il bando per la progettazione e la realizzazione. Gli sguardi sono ora puntati su quello che può essere un vero volano di sviluppo dello scalo, puntando su un progetto che sarebbe realizzato solo a Comiso perché solo a Comiso, nelle aree dell’ex base della Nato (oggi sedime di proprietà della regione siciliana) ci sono gli spazi necessari per la logistica. Nel frattempo, negli ultimi anni, il comune ha indetto la gara per la realizzazione dell’ufficio merci. Ad aggiudicarsi la gara e ad eseguire i lavori sarà un’impresa di Vittoria.
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