AEROPORTO DI COMISO: A VUOTO IL BANDO DI GARA PER NUOVI VOLI

01 Dic 2016 07:05

Non c’è due, senza tre. E’ andato deserto, per la terza volta, il bando per incentivare le compagnia aeree per nuovi voli dall’aeroporto di Comiso. Il bando prevedeva un investimento finanziario attraverso i fondi ex Insicem ma allo scadere del termine, fissato per ieri, non è arrivata alcuna offerta. Solo un vettore aveva mostrato un certo interesse ma poi nulla di più e dunque la gara in programma per domani 2 dicembre, non potrà essere celebrata. Il bando aveva chiesto di individuale voli per la Spagna per la Francia, per la Germania e la Gran Bretagna ma il milione e 350 mila euro messo a disposizione per l’attivazione delle nuove tratte dello scalo comisano non ha evidentemente attirato le compagnie aeree. Cosa accadrà adesso? Sarà ripubblicato e modificato il bando, oppure questi fondi saranno usati dall’ex Provincia per altre finalità come un altro tratto della bretella di collegamento tra lo stesso aeroporto e la futura autostrada Ragusa – Catania? Certo, possiamo costruire tutte le strade di collegamento che vogliamo ma se poi non ci sono molti voli da Comiso e per Comiso, delle strade di collegamento ce ne facciamo davvero poco. Va anche detto che una riflessione andrebbe fatta su chi ha materialmente redatto, dal punto di vista tecnico-economico, il bando di gara. Se per tre volte è andato deserto, magari chi di competenza qualche domanda dovrebbe pur farsela. Non vi sta venendo in mente che state forse sbagliando? Che i fondi sono insufficienti, che si è poco attrattivi, che non ci sono adeguati servizi? Certo, al momento l’attenzione è tutta rivolta alla nomina dei nuovi vertici della Soaco, e dunque chi se ne frega dei futuri voli, ma quando il teatrino della politica avrà rimesso al suo posto tutti gli attori protagonisti, sarà forse il caso di rimettersi a lavoro sui nuovi voli. A proposito, ma le 100 mila euro che il Comune di Ragusa ha “prelevato” dalla tassa di soggiorno per destinarla alle nuove rotte, che fine hanno fatto? E soprattutto perché il Comune capoluogo non chiede conto e ragione? Vabbè, anche i nostri amministratori comunali.. saranno distratti al momento.