ADDIO A GIOVANNI PURROMETO, PRINCIPE DI KAMARINA

«Tutto lo staff di “Notti al Castello” – ha detto Amedeo Fusco – , oltre al sottoscritto, esprime il pieno cordoglio per questa immatura dipartita. Inutile dire che siamo ancora sotto choc. Per me, inoltre, Purrometo ha rappresentato un’amicizia di quelle cosmiche. Di quelle che testimoniano l’essenza di questo valore. Un altro amico scomparso è Bruno Mastrofini, romano, un mio grande sostenitore».

l suo cuore, così sensibile nell’andare all’unisono con le sue dita che sfioravano intensamente le corde della sua chitarra, ha smesso di battere ieri, 14 settembre. Improvvisamente e lasciando tutti increduli nel loro dolore. Giovanni Purrometo, orafo, pittore, scultore, musicista e cantante ipparino, ha lasciato un grande vuoto attorno a sé. Conosciuto come il “Principe di Kamarina”, ha fondato l’associazione “Kama Resurgit”, ha vissuto per molto tempo lontano dalla sua terra, per poi ritornare nelle amate coste ipparine, dove ha vissuto attraverso la vendita di oggetti d’arte e d’antiquariato. Quest’estate Giovanni Purrometo è stato uno dei protagonisti di “Notti al Castello”, la kermesse ideata e organizzata da Amedeo Fusco, suo grandissimo amico: ha accompagnato Barbara Linguanti durante emozionanti performances folk e il mezzosoprano Margherita Pietropaolo con un’esecuzione straordinaria di “Core Ingrato”. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it