A Scicli il primo impianto in Europa di Fitodepurazione. Si essiccano fanghi per farne fertilizzante

L’impianto che il Comune di Scicli sta realizzando si trova in contrada “Piano Conte” ed è una struttura pilota di fitodepurazione all’interno dell’area dell’impianto di depurazione comunale sito tra Donnalucata e Cava d’Aliga. Nel sito si sta realizzando uno dei primi impianti naturali per il trattamento terziario delle acque reflue che permetterà il loro utilizzo per l’irrigazione dei campi e l’uso dei fanghi residui come fertilizzante, nell’ambito delle azioni per un’agricoltura sostenibile e il risparmio delle risorse idriche. E’ prevista anche la realizzazione di un bacino dimostrativo-sperimentale per la fitoessicazione dei fanghi derivanti dalla depurazione tradizionale delle acque reflue urbane.

E’ un impianto innovativo sperimentale realizzato per la prima volta in Europa e progettato in collaborazione con i ricercatori del Dipartimento agricoltura, alimentazione ed ambiente dell’Università di Catania.


La missione si terrà dal 26 al 29 aprile 2023 a Tunisi. Nei giorni 27 e 28 i partner visiteranno il sito di GDA Sidi Amor, un’area in cui si recuperano le acque reflue trattate, uno dei principali obiettivi negli ultimi dieci anni è stato proprio di recupero delle acque reflue presso il sito di GDA Sidi Amor. Visita alla stazione di trattamento degli effluenti del fiume Stial e visite al sito pilota à Souhil e della città di Nabeul.

Una delegazione dei partners tunisini era stata già a Scicli il 28 luglio del 2022.

In rappresentanza del Comune di Scicli la delegazione, composta dal sindaco Mario Marino, dagli assessori Enzo Giannone e Concetta Portelli, dal capo del V° Settore Andrea Pisani, partirà alla volta della Tunisia in missione nell’ambito del progetto TRESOR inserito nel Programma europeo ENI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020 che coinvolge partner istituzionali e scientifici. In particolar modo i rappresentanti di enti di ricerca tunisini incontreranno ricercatori della facoltà di Agraria della Università di Catania coordinati dal professore Giuseppe Cirelli ed i rappresentanti dell’Assessorato regionale dell’agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e del Comune di Scicli

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