A SARAJEVO il 28 GIUGNO DI UN SECOLO FA

Ieri, in diretta radio 2  e radio 3 Rai, dalla Città della Pace, Rovereto sul colle di Miravalle, dove si trova la Maria Dolens, una delle più grandi campane, in funzione, del mondo, fusa  col bronzo del cannoni usati nella Grande Guerra per volere di un prete, all’inizio inteventista e poi resosi conto del disastro, ha fortemente voluto: don Antonio Rossaro, ha dato inizio a una serie di eventi racchiusi nel titolo: Sentiero di Pace.

Dato il tempo incerto, si è tenuto all’interno, nella sala conferenze.

Le letture sono state tratte da Paolo Rumiz dal libro di Gilberto Forti A Sarajevo il 28 giugno  (ed. Adelphi, a chi fosse interessato, consiglio vivamente) e lette da attori di vaglia: Antonio Salines, Riccardo Maranzana, Maria Grazia Plos e Fulvio Falzarano.

Hanno alternato con la musica un quartetto d’archi (due violini, S. Furini e M. Bergamasco; una viola, D. Briatore; e un violoncello S. Slokar,  della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, che hanno suonato musiche  di Johann Strauss figlio e Franz Schubert.

L’evento è stato appassionante e emotivamente forte  grazie anche alla grande bravura sia dei lettori che dei musicisti. La sera, invece, sempre in diretta su Rai 5, un concerto al teatro Sociale di Trento con l’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Per l’occasione c’è stata una prima assoluta di una composizione sinfonica, commissionata apposta, al maestro Nicola Pievano per la celebrazione della Grande Guerra.

Dice Pievano tra l’altro: “Per celebrare quella mattina del 28 giugno 1914, piena di sole e di laceranti contraddizioni che ancora oggi ci riguardano, ho scritto un breve brano sinfonico che si articola in due parti: un ansimante cammino versi il gesto eroico, oscillante  tra il tremore della paura e la spinta del coraggio; seguito da uno scoppio e da un breve adagio in cui due trombe intonano l’eco di u silenzio, per rendere onore a diciotto milioni di morti, vittime di una insensatezza criminale planetaria.

Nelle ultime misure della partitura, si udranno le voci di caduti  che bisbigliano per tre volte  l’invocazione ‘Pax’.”

Direttore d’orchestra il giovane (1978) palermitano Gaetano D’Espinosa, molto bravo e preparatissimo con un’esperienza internazionale notevole. Ha diretto, oltre al brano di Pievani, Gustav Mahler (da Des Knaben Wubdershorn) con il baritono tedesco Dietrich Henschel; Maurice Ravel con Le Tombeau de Couperin; concludendo con Franz Schubert, la Sinfonia n. 7 (n.8) in  si minore D759 “Incompiuta”.

Altri eventi organizzati dalla Rai per  il Sentiero della Pace (Path of peace, der Friedensweg) il 26 e il 27 luglio.

Una giornata da ricordare a lungo.

E ora un breve brano cantato  da Herschel da:

 

Der Schildwache Nachtlieb                                Canto notturno della Sentinella

Aus Des Knaben Wunderhorn   (Mahler)          Da Des Knaben Wunderhorn (Mahler)

 

“Ich kann und mag nicht fröhlich sein!              “Non posso e non voglio essere lieto!

Wenn alle Leute schlafen,                                   Mentre tutti dormono,

So muss ich wachen,                                            io devo vegliare,

Muss traurig sein!”                                             devo essere triste!”

“Lieb’ Knabe, du musst nicht traurig sein!        “Caro ragazzo, non devi essere triste!

Will deiner warten im Rosengarten,                   Ti aspetto nel giardino delle rose,

Im grünen Klee!”                                                 tra il verde trifoglio!”

“Zum grünen Klee da geh’ ich nicht!                 “Non vengo sul verde trifoglio!

Zum Waffengarten,                                              Di un giardino fiorito d’armi,

Voll Helleparten                                                   gremito di alabarde,

Bin ich gesellt!”                                                    mi hanno posto a guardia!”

…                                                                           …

 

“Wer sang es hier? Wer sang zu Stund?              “Chi ha cantato qui? Chi ha cantato poco fa?

Verlorne Feldwacht!                                             Una sentinella sperduta, in prima linea!

Sang es um Mitternacht!                                       Ha cantato a mezzanotte!

Mitternacht!                                                          Mezzanotte!

Feldwacht… !”                                                      Sentinella…!

 

 

 

 

 

 

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