È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
A Ragusa sete e fame di “cultura”, ma il Comune è latitante
13 Ott 2017 11:05
“La maggior parte delle attività culturali nella città di Ragusa è frutto del libera iniziativa degli operatori del settore e i ragusani sentono l’assenza di una seria programmazione da parte del Comune che riguardi la capacità di fare cultura attraverso tutte le potenzialità che l’ente pubblico ha a disposizione”. Ne è convinta il portavoce del Laboratorio politico 2.0, il Consigliere comunale Sonia Migliore che critica la qualità dell’impegno dell’Amministrazione Piccitto in ambito culturale. “Avevamo l’opportunità di avere un teatro comunale, cioè l’ex Cinema Marino, nel pieno centro storico della città e i grillini hanno cestinato il progetto – commenta Migliore – e la struttura, però, continua a ‘marcire’ perché inutilizzata. L’impegno pubblico per offrire ai ragusani una stagione teatrale si è concentrato in una sala polifunzionale di una scuola che si trova nella periferia di Ragusa. Il polo museale non è promosso; la biblioteca comunale (che pure sarebbe una struttura nuova, bella e versatile) non è sfruttata come si dovrebbe; il Castello di Donnufugata registra una lieve crescita, sì, grazie anche al fatto di essere sede del Museo del Costume, ma si potrebbe fare di meglio. Insomma, il panorama è desolante e a farne le spese sono, come prevedibile, il centro storico, la sua capacità attrattiva e le possibilità di sviluppo in termini turistici”. “Le principali manifestazioni culturali che si svolgono a Ragusa, sia superiore che nel quartiere di Ibla – continua l’esponente del Lab 2.0 – sono espressione dello sforzo privato sostenuto in scarsissima parte dal Comune. E quindi dobbiamo chiedere: qualcuno ci vuole spiegare quali sono ‘le imprese’ di questa amministrazione per promuovere la cultura, l’aggregazione e la creatività dei cittadini? Qualcuno può dirci, dopo oltre quattro anni di amministrazione, se si è in grado o meno di progettare, pensare, inventare qualsiasi cosa possa essere utile sotto questo aspetto e che, al contempo, sia di autentica matrice pubblica?”. “Temiamo che nessuno saprà o potrà risponderci in modo serio – aggiunge – perché quel che è stato fatto è sotto gli occhi di tutti e quel che si farà, ne siamo certi, sarà ancora merito delle associazioni ragusane e di qualche imprenditore i quali si impegnano e tentano di fare nonostante poi gli amministratori del M5S provino in ogni modo di attribuirsi meriti non propri”. “Non serve spendere somme ingenti in spettacoli – conclude Migliore – se poi si fa morire la cultura che è l’anima di una società”.
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