A RAGUSA PRESENTATA L’OPERA “ARCHEOLOGIA DEGLI IBLEI” DEL PROF. MASSIMO FRASCA

Venerdì 29 Gennaio, presso la Libreria Paolino di Ragusa è stato presentato il volume dal titolo “Archeologia degli Iblei” del dott. Massimo Frasca docente di Archeologia della Magna Grecia presso l’Università di Catania recentemente abilitato come professore ordinario di Archeologia Classica. Moderatore dell’incontro Enzo Piazzese, Consigliere Nazionale di Archeoclub Italia nonché presidente della sede ragusana, coadiuvato dal prof. Giovanni Di Stefano, Direttore del Museo di Camarina e Prof. Di Archeologia presso l’Università della Calabria. L’opera, attraverso l’analisi e l’attento studio della documentazione archeologica, permette di spaziare e comprendere i fenomeni che hanno contribuito ai processi di trasformazione sociale della società indigena degli Iblei tra la prima e la seconda età del Ferro (VIII-VII sec. a.C.); grazie agli studi perpetuatisi dalla fine dell’Ottocento a oggi da molteplici ricercatori, di fama nazionale ed europea tra cui Paolo Orsi, si può avere una buona conoscenza di questi siti i quali dopo l’arrivo dei Greci nell’VIII sec. subiscono notevoli mutamenti nell’assetto sociale, politico ed economico. Insomma i Greci portano nuove conoscenze e determinano un momento di rottura per le comunità indigene locali residenti in villaggi quali Monte Alveria, Avola Antica, Pantalica e Monte Finocchito. L’indagine archeologica portata avanti dall’autore permette quindi di comprendere il fenomeno insediativo dei greci e gli spostamenti della popolazione indigena verso le zone limitrofe i grandi fiumi Iblei che costituiscono le principali vie di comunicazione tra la costa e l’entroterra.

 

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