A Ragusa nasce il “Donnafugata Ibla Ensemble”, un’orchestra di professionisti guidata dal maestro Maurizio Simeoli

RAGUSA – Un ensemble di rilievo che curi la formazione musicale dei giovani talenti iblei. Il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla diventa promotore di una nuova iniziativa culturale volta a dare prestigio alla terra iblea e, soprattutto, a offrire ai giovani occasioni di crescita professionale. Si chiamerà “Donnafugata Ibla Ensemble” e sarà una piccola orchestra guidata da professionisti devoti alla didattica a tempo pieno che si occuperanno della formazione dei giovani più meritevoli della provincia.

Ispiratore del progetto è il maestro Maurizio Simeoli, flautista e ottavinista del Teatro alla Scala di Milano, con svariate esperienze all’estero nei teatri e con le compagnie più prestigiose al mondo, che ha deciso di trasferirsi in pianta stabile a Ragusa, insieme alla moglie, dopo essersi innamorato delle bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio ragusano, del suo calore umano e anche della sua ottima cucina. Accanto a Simeoli in questo progetto, anche i maestri Sebastiano Molè e Giovanni Bobisse, impegnati a investire nel futuro della provincia ragusana a partire dai giovani studenti di due realtà didattiche del territorio: la scuola media “F. Crispi” di Ragusa, a indirizzo musicale, e il liceo musicale di Modica, in contatto col conservatorio di Messina. Luogo perfetto per accogliere questa ventata di novità e ricchezza artistica il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, uno dei teatri più suggestivi d’Italia, cuore pulsante del fermento culturale dell’area, che, sotto la direzione delle sorelle Vichy e Costanza Di Quattro e la collaborazione di Clorinda Arezzo, si conferma soggetto promotore e accentratore d’iniziative culturali di prestigio nazionale.

“*L’ensemble strumentale su cui si baserà tutta l’attività artistica si chiamerà “Donnafugata Ibla Ensemble”* – commenta il maestro Simeoli – *facendo convergere in modo inequivocabile la prestigiosa sede teatrale, il meraviglioso quartiere storico ragusano, patrimonio Unesco, e le entusiaste forze locali*”. Grande entusiasmo anche da parte delle padroni di casa: “*Siamo orgogliose di potere partecipare a questa iniziativa alla quale abbiamo subito dato il nostro più pieno appoggio* – commentano – *Crediamo fermamente nell’importanza della formazione per le generazioni più giovani a cui dobbiamo garantire continue e serie esperienze di crescita che inevitabilmente si trasformeranno in occasioni di sviluppo, visibilità e ricchezza di tutto il territorio.*”

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