A RAGUSA LO SHOW “SONO NATA IL VENTITRE’” DI E CON TERESA MANNINO

C’è chi la ricorda per la sua simpatia graffiante e mai banale nella trasmissione Zelig che ha contribuito a farla conoscere al grande pubblico. Ma anche chi, con un pizzico di invidia, la accosta al bellissimo volto di Raul Bova “a causa” dello spot di una nota compagnia telefonica in cui veste i panni di ‘protagonista femminile’ accanto all’uomo forse più desiderato di sempre. Tutti però sanno chi è Teresa Mannino, siciliana, anzi palermitana doc, comica e antidiva abbastanza per essere amata anche e soprattutto dalle donne. Sarà per la sua immagine di “ragazza della porta accanto“, sarà perché non ha peli sulla lingua, sarà per la sua semplicità che è uno dei punti di forza del suo carisma, sarà che piace e tanto alla gente, fatto è che qualsiasi cosa dica o faccia la Mannino è in grado di ‘trasformarla’ in oro, anzi in numeri. Seguitissima sul piccolo schermo tanto quanto in teatro, il suo «Sono nata il ventitré» uno spettacolo scritto a quattro mani con Giovanna Donini ha fatto registrare il tutto esaurito in molte tappe in giro per l’Italia. E lo stesso accade anche a Ragusa per il terzo appuntamento di “Teatro In Primo Piano”, la rassegna promossa dall’associazione culturale Abc. Le due date del 5 e del 6 dicembre sono già sold out. La Mannino si esibirà alla Scuola regionale dello sport alle 21 di sabato e alle 18 di domenica. “Mi racconto, ma sempre con pudore, perché per me è un valore importante” dichiara l’attrice parlando dello spettacolo in cui ripercorre la sua vita, privata e non, nel modo in cui sa fare meglio: con ironia. “Parto dal presente, anche se non troppo recente, per parlare del trauma del tradimento… una cosa in cui il pubblico si identifica sempre, poi torno indietro nel tempo, alla mia infanzia felice. Dalla mia infanzia mi porto dietro l’onestà nei sentimenti: sono stata molto amata e oggi sono capace di amare. Ho sempre relazioni profonde, intense: sono una da rapporto a due, non da comitiva”. Amore come quello per la sua famiglia e la sua terra, la Sicilia, come quello che sa di ricevere dal pubblico. “Mi stupisco ancora oggi che la gente venga a vedermi. E non è falsa modestia la mia – dice con convinzione – credo che comprare il biglietto, uscire di casa magari anche con il freddo sia un gesto d’amore forte. Anche chi mi guarda in televisione fa una scelta, ma comunque si è a casa, si sta seduti, è un’altra cosa”. “Sono nata il ventitré” è lo specchio dei pensieri dell’attrice comica e siccome “pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa”, sarà un’esperienza divertente seguire il suo filo logico. Padrona, con zelo costante, della scena, Teresa non mancherà di coinvolgere il pubblico a tal punto che il suo monologo diventerà, quasi, un dialogo, un incontro, uno scambio singolare ed autentico di battute e verità.

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