A Modica, il carnevale degli artisti di MATT’Officina

Sta per arrivare la V edizione del Carnevale di Modica firmato MATT’Officina. Da 5 anni a questa parte, con il patrocinio del Comune di Modica, l’Associazione Artisti associati si occupa dell’organizzazione del Carnevale,
ricorrenza amata da adulti e bambini, che possono godersi per qualche giorno il rischio di abbandonare i propri paradigmi e concedersi al rito!


La manifestazione 2022, che quest’anno gode della collaborazione della Bridge cultural association e della cooperazione della Fondazione Teatro Garibaldi, ridarà voce alla tradizione dell’Antico Carnevale della Contea di Modica lasciataci dal nobile letterato Serafino Amabile Guastella, tanto amato da Sciascia e Bufalino. Guastella, denominato “Il Barone dei Villani” per la sua esigenza di una letteratura realistica che trasmettesse il
malessere sociale e umano dei “villani” avviliti e ridotti a una forma di nichilismo plebeo, a metà strada tra narratore ed etnologo, a fine Ottocento si apprestava a raccontare usi e costumi del Carnevale nella nostra amata Contea.


Sarà il 25 Febbraio alle ore 18:30 – Piazza Matteotti – l’inaugurazione della manifestazione dove prenderanno vita le installazioni scenografiche con musica e giochi di luce per tutta la piazza e dintorni e il vernissage della collettiva “Elogio alla trasformazione” allestita nell’androne di Palazzo Esposizioni (ex Caserma) che terminerà nel cortile interno con la proiezione dei video che documentano tutto il lavoro di produzione svolto in questi cinque anni. In mostra: Salvo Catania Zingali, Giuseppe Castano, Barbara Cucinotta, Grazia Ferlanti, Andrea Iran, Guglielmo Manenti, Antono
Masia, Giovanni Robustelli, Emanuele Selvaggio.
Le installazioni scenografiche e la mostra “Elogio alla trasformazione” resteranno fruibili
fino al 6 Marzo.


Il lavoro di produzione è stato organizzato da MATT’officina e diretto da Pamela Vindigni “Per me è fondamentale portare avanti il progetto del Carnevale di Modica, le tradizioni vanno elogiate – racconta Pamela – un grande impegno sociale, ma grazie alla collaborazione degli allievi dell’Istituto “Galilei – Campailla” di Modica e ai membri
dell’associazione Artisti Associati siamo riusciti anche quest’anno a tenere alta la voce di
chi ci crede, di chi ama l’Arte e le proprie radici”. Successivamente, alle 19:30, in occasione della Giornata mondiale della Commedia dell’Arte, Piazza Matteotti sarà palcoscenico per la presentazione di un’anteprima dello
spettacolo “L’Antico Carnevale della Contea di Modica”.


Domenica 6 Marzo presso il teatro Garibaldi, Corso Umberto I 207, verrà messa in scena in anteprima nazionale la Commedia dell’Arte dell’opera liberamente tratta dal testo di Amabile Guastella, “l’Antico Carnevale della Contea di Modica”, con la regia e drammaturgia di Margherita Peluso.

Cre-Attori: Giovanni Peligra, Cristina Gennaro, Marzia Ciulla, Simona Adele Buscemi, Alessandro Adamo, Giancarlo Iacono, Flavio Aliotta, Pamela Vindigni Acrobati (Motyka Ginnastica Artistica): Chiara Iacono, Giulia Cappello, Soraida
Gennuso, Vittoria Russo Spadaccini (Scherma Conad Modica): Giulia Floridia, Giancarlo Trapani, Linda Romano –
Consulenza Artistica: Giovanni Fusetti
Musiche: Marco Pluchino, Marcello Difranco, Massimo Arena, Nadia Marino –
Coreografia: Veronica Racito – Maschere e Scenografie: Pamela Vindigni, Marco Terroni
Grifola e Gianni Sirugo (Artisti Associati Matt’Officina) – Costumi: Vincenzo Occhipinti –
Supporto Drammaturgico e Linguistico: Vincenzo Giannì
Uno spettacolo adatto a tutte le età, fatto di ragazzi che celebrano la tradizione lasciataci dal letterato Serafino Amabile Guastella. Tra le mura della Matt’Officina
Pamela ci racconta: “ho trovato una copia del suo libro L’Antico Carnevale della Contea di Modica 1877 nel database di una biblioteca di New York “– un frammento di esperienza che la regista accoglie e trasforma in evento scenico.
Margherita Peluso aggiunge: “Mise in rilievo i capovolgimenti dello spirito Cristiano attuati dal costume popolare; questo metodo di osservazione rende Serafino Guastella sensibile e partecipe delle sofferenze umane. Il nostro Barone dei Villani partì indagando sulle cose che i contadini, le persone semplici, amavano e odiavano”.

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