A DICEMBRE LA PRIMA FASE DI RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA IN PROVINCIA

Una nuova disposizione all’interno dell’azienda ospedaliera iblea, nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse finanziarie e professionali, in un clima di spending review sia in termini di prevenzione che di prestazioni ospedaliere e prestazioni territoriali. Questa la scelta del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, Salvatore Cirignotta, illustrata stamane nel corso di una conferenza stampa.

“La rete territoriale di cui ci occupiamo – spiega il Commissario – è ben organizzata su tre distretti. Le strutture di Ragusa, Modica e Vittoria, supportate dai centri minori di Scicli e Comiso, offrono una distribuzione dei posti letto congrua e ben spalmata nel territorio, rispondente al principio di accessibilitá per gli utenti. A fronte della situazione logistica ed organizzativa che abbiamo ereditato – continua il manager – dobbiamo constatare una certa confusione amministrativa. Le strutture non riescono a rispondere adeguatamente ai precisi standard da raggiungere. Ogni presidio cerca di coprire tutti i servizi indistintamente e questo principio impedisce una razionalizzazione del sistema. Noi pensiamo invece una rete ospedaliera che si muova per livelli ben collegati tra loro, in modo da favorire l’ottimizzazione del personale e delle risorse in genere. Questa confusione – continua – é secondo noi la causa principale del calo nella qualità delle prestazioni, che in generale prescinde dalla professionalità di chi opera. L’aumento della mobilità passiva, principale causa degli sprechi economici, è frutto anche delle lunghe liste d’attesa. Questi i motivi che ci hanno spinto – afferma Cirignotta – ad individuare una riorganizzazione razionale ed efficiente delle prestazioni che ogni struttura dovrà garantire”. 

I principi illustrati nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche Pasquale Granata Direttore sanitario ospedali di Ragusa, Pino Drago Direttore sanitario ospedale di Vittoria, Vito Amato Direttore sanitario aziendale, Franco Maniscalco Direttore amministrativo, sono chiari: spostare nelle strutture più piccole i servizi che richiedono meno complessità organizzativa, fermo restando la qualità professionale, alleggerendo quanto possibile i presidi principali di Ragusa, Modica e Vittoria. 

Questa strategia ha il fine di dare il via ad un percorso virtuoso, in cui ogni struttura possa funzionare al meglio e contemporaneamente possa essere responsabilizzata al raggiungimento di standard soddisfacenti in modo da rispondere alle esigenze degli utenti.

“Il nuovo assetto ospedaliero – conferma il Commissario – prenderà il via da dicembre. A Comiso e Scicli verranno spostate tutte quelle le attività chirurgiche che prevedono la breve degenza, per un massimo di cinque giorni. Le nostre scelte saranno in grado di migliorare e razionalizzare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa e la risposta al bisogno di salute da parte della popolazione iblea”.

Immutata per il momento la permanenza dei presidi di pronto soccorso per gli ospedali di Comiso e Scicli perchè, come conferma Cirignotta, i bassi numeri di utenti registrati nel primo semestre del 2012 permettono l’impiego delle professionalità già presenti nelle strutture, senza ulteriori aggravi per l’azienda.

“In un secondo momento – conclude il Commissario straordinario dell’Asp Ragusa – pensiamo che queste realtà debbano essere sostituite dai Presidi territoriali di emergenza. Credo sia giusto che questo passaggio avvenga quando la prima fase del nostro piano sia già a pieno regime, in modo da non traumatizzare gli utenti con continui cambiamenti”.

 

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