A Comiso inaugurate le panchine della gentilezza

Ieri pomeriggio, sono state ufficialmente inaugurate le Panchine della Gentilezza in viale della Resistenza, a pochi passi dalla sede del Liceo Artistico dell’ISIS “Carducci” di Comiso. L’iniziativa, proposta e realizzata dal Rotary Club Comiso in collaborazione con il Comune di Comiso e l’ISIS “Carducci”, ha visto la partecipazione di numerose autorità e membri della comunità locale.

Al tradizionale taglio del nastro sono intervenuti il sindaco Maria Rita Schembari, l’assessore alla Pubblica Istruzione Giusi Cubisino, il presidente del Rotary Club Comiso Francesco Lauria, la dirigente scolastica Maria Giovanna Lauretta, alcuni soci rotariani, studenti e docenti del liceo artistico.

L’importanza della gentilezza

“La diffusione della cultura della gentilezza rientra in uno dei progetti promossi quest’anno dal Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta,” ha dichiarato il presidente Lauria. “La panchina viola della gentilezza, oltre ad essere un bell’oggetto di arredo urbano, serve a ricordare a tutti i cittadini l’importanza di essere gentili. La gentilezza è un atteggiamento che implica ascolto, rispetto, comprensione e fiducia verso l’altro. È un atteggiamento profondo che comprende generosità, umiltà e disponibilità verso gli altri. La scelta del viola come colore identificativo della gentilezza non è casuale: deriva dall’unione del rosso, che simboleggia concretezza, e del blu, che simboleggia profondità, due elementi che caratterizzano la gentilezza. Grazie al lavoro di recupero portato avanti dai ragazzi, queste panchine, con un po’ di vernice e tanta creatività, diventano un simbolo di gentilezza per tutta la cittadinanza. Infine, voglio ringraziare il sindaco Maria Rita Schembari per aver accettato di buon grado la nostra proposta e la dirigente scolastica Maria Giovanna Lauretta, gli insegnanti, in particolar modo la professoressa Natascia Lo Nigro, Biagio Catalano, Nunziatina Giusy La Raffa e l’assistente tecnico Giampiero Romano, per la loro disponibilità e il loro impegno nel recupero delle panchine, e naturalmente gli studenti che hanno lavorato attivamente al progetto.”

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it