La nevicata del Capodanno 2015, un ricordo epocale. Dieci anni fa l’evento fra gioia e disagi

Notte di San Silvestro e festa di Capodanno. Correva l’anno 2015 e la provincia di Ragusa venne “toccata” da un evento naturale fra i pochi nell’ultimo secolo. Mentre si festeggiava nelle piazze, nei locali di intrattenimento ed in famiglia la fine dell’anno 2014 e l’inizio del 2015 ecco che arrivava l’inattesa nevicata con temperature al di sotto delle medie di stagione. Il termometro scese sotto lo zero e per l’intera giornata di Capodanno la punta massima registrata fu di 5 gradi. Freddo polare e neve in quantità in una terra baciata dal sole. Le spiagge del litorale furono coperta di un manto di neve, quella di Sampieri con sullo sfondo l’antica Fornace Penna divenne virale. Virale anche la foto del Duomo di San Giorgio ricoperto di neve. Auto in panne, famiglie che dopo aver trascorso la notte di festa in piazza hanno scelto di rimanere in auto per evitare rischi o di pernottare presso le famiglie di cui erano state ospiti. La neve scese copiosa su Scicli, Modica, Ragusa, sui piccoli comuni montani, su Pozzallo ed Ispica, sulle città di tutta la provincia. Incredulità, gioia, curiosità e tanta voglia di vivere un’esperienza da nord Italia con tanto di tiri di palle di neve. Un fatto che venne definito epocale ma che provocò serie danni alle colture. Oggi quella notte fra il 31 dicembre 2014 ed il 1° gennaio 2015 viene ricordata con nostalgia ma anche con apprensione. Per fortuna le previsioni meteo non prevedono nulla di quanto accaduto dieci anni fa ma nulla vieta che ci sia attenzione massima sulle condizioni atmosferiche per evitare sorprese e fors’anche incidenti.

La storica foto del duomo di San Giorgio innevato è di Alessia Scarso.



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