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Il PD di Ragusa in piazza per una sanità pubblica libera da corruzione e clientelismo
09 Nov 2025 13:54
“Schifani si dimetta: la Sicilia ha bisogno di un governo pulito e trasparente”
La Federazione provinciale del Partito Democratico di Ragusa è scesa in piazza ieri mattina davanti all’Ospedale Giovanni Paolo II per chiedere a gran voce le dimissioni del presidente della Regione Renato Schifani e denunciare il sistema di potere che, secondo il PD, ha trasformato la sanità siciliana in un terreno di scambio politico e clientelare.
Il presidio, organizzato nell’ambito della mobilitazione regionale promossa dal PD Sicilia, ha voluto lanciare un messaggio netto: la sanità deve tornare a essere un diritto universale, non una merce nelle mani della politica.
“Gli scandali emersi in questi giorni, con le indagini sul cosiddetto sistema Cuffaro, confermano quanto denunciamo da tempo – ha dichiarato il segretario provinciale del PD di Ragusa, Angelo Curciullo –. In Sicilia la salute dei cittadini è stata usata per costruire consenso e clientele, piegando nomine e risorse pubbliche a logiche di appartenenza e non di competenza. Non si tratta solo di vicende giudiziarie, ma di una questione morale e politica che mina la qualità della nostra democrazia. Per questo chiediamo a Schifani di dimettersi: la Sicilia ha bisogno di un governo pulito e trasparente.”
Durante la manifestazione sono intervenuti amministratori locali, dirigenti del partito e rappresentanti sindacali. Presente anche una delegazione della CGIL, il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, il parlamentare regionale Nello Dipasquale e il segretario cittadino del PD di Ragusa Riccardo Schininà. Tutti hanno ribadito la necessità di una riforma profonda della sanità regionale, che metta al centro i cittadini e gli operatori sanitari.
“Il nostro territorio conosce bene le difficoltà del sistema sanitario – ha aggiunto Riccardo Schininà –. Liste d’attesa infinite, carenze di personale, reparti sotto organico. Serve un cambio di passo immediato, non nomine decise per appartenenza politica. La sanità deve tornare nelle mani di chi lavora ogni giorno negli ospedali, non di chi la usa per fare carriera.”
Le richieste del Partito Democratico sono chiare:
- Trasparenza nelle nomine dei dirigenti e dei vertici sanitari;
- Investimenti nella sanità territoriale, troppo spesso abbandonata;
- Sostegno concreto agli operatori, che continuano a garantire i servizi nonostante carenze e disfunzioni;
- Fine delle logiche di spartizione politica, che penalizzano l’efficienza e la qualità dell’assistenza.
“La Sicilia merita un governo capace, vicino ai cittadini e libero da interessi di parte – ha sottolineato Peppe Calabrese, capo della segreteria regionale del PD –. Oggi la sanità è gestita come un bacino di voti e di potere. Noi continueremo la mobilitazione, dentro e fuori l’ARS, per restituire ai siciliani una sanità pubblica degna di questo nome.”
Il presidio di Ragusa si inserisce in una più ampia protesta regionale che il PD ha voluto portare in tutte le province siciliane, come segnale di una battaglia che non si fermerà finché la sanità non sarà liberata da corruzione, affarismo e clientelismo.

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