Ferragosto, tra festa e degrado: l’appello di Fare Verde Vittoria per salvare le spiagge

Come ogni anno, la notte del 14 agosto trasforma le spiagge in enormi palcoscenici di festa. Migliaia di giovani si riversano sulla sabbia per il tradizionale “Ferragosto mordi e fuggi”, spesso armati di tende e falò improvvisati. Ma dietro la musica e i brindisi resta troppo spesso un’amara eredità: rifiuti sparsi ovunque e natura violentata dall’incuria.

«Il bivacco – denunciano da Fare Verde Vittoria – non diventa mai un incontro rispettoso con la madre natura, ma un’occasione di abbandono di ogni regola». Un paradosso per una città che da anni lavora sull’educazione ambientale e sulla raccolta differenziata, ma che proprio nella notte più attesa dell’estate sembra concedere “carta bianca” all’inciviltà.

L’impegno di volontari e operatori comunali è enorme: distribuzione di sacchetti portarifiuti, squadre di pulizia in azione all’alba, mezzi e uomini schierati per la bonifica. Ma il malcostume di pochi vanifica lo sforzo di molti. L’associazione lancia un invito chiaro: «Nessun compromesso per il rispetto della natura e del bene comune. Servono non solo strumenti pratici, ma anche un cambio culturale vero, che parta da famiglie e istituzioni».

Il messaggio è diretto soprattutto ai giovani: il rispetto dell’ambiente non è un optional, ma un dovere civico che deve scattare dentro ciascuno di noi. Perché il mare e le spiagge che oggi sporchiamo sono lo stesso mare e le stesse spiagge che domani diremo di amare.

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