“Sicilia archeologica vista dal cielo” il libro edito dalla Fondazione Tusa fresco di stampa. Parla Luigi Nifosì autore delle foto

A raccontare di questo lavoro cartaceo è Luigi Nifosì parlando del libro “Sicilia archeologica vista dal cielo” voluto dalla Fondazione Tusa con testi proprio di Sebastiano Tusa, già assessore regionale ai beni culturali, e della moglie Valeria Li Vigni Tusa e con foto di Luigi Nifosì. E’ proprio l’artista della foto Luigi Nifosì, sciclitano e conoscitore di ogni angolo della Sicilia,  a raccontare la genesi di questa opera è lo stesso Nifosì. “Perseveranza e resilienza, è proprio il caso di dire – il libro avrebbe dovuto vedere la luce già diciotto anni fa. Sebastiano Tusa era vivo e vegeto e pieno di energie positive; un giorno mi scrisse una mail dove mi diceva ‘mi è venuta una idea diabolica. Si riferiva al fatto che, lavorando al testo di un libro commissionatoci da un editore spagnolo, aveva scritto così tanto da rivedere interamente la storia dell’archeologia siciliana: dalla preistoria all’età romana.

L’idea però era nata a cavallo di un periodo di grande crisi dell’editoria e, nonostante i tanti sforzi, non trovammo nessuno disposto a stamparlo. Oggi “Sicilia Archeologica vista dal cielo, dalla preistoria all’età romana” vede la luce e, purtroppo, Sebastiano lo potrà guardare solo da lassù dove si trova, nei cieli dei grandi archeologi. Il titolo non dove ingannare poiché nelle sue pagine troverete anche tante foto terrestri e parecchi, preziosissimi, reperti: tra i più belli custoditi nei musei siciliani.

L’ho già detto e scritto, che in una epoca dove tutto è affidato all’effimero e alla labile resistenza del cosiddetto mondo digitale, io mi ostino incessantemente a prodigarmi per vedere nascere prodotti di carta come questo, come quello del compianto Sebastiano Tusa e della moglie Valeria Li Vigni: forse dovevo nascere un centinaio di anni prima”. Sebastiano Tusa, già soprintendente del mare, è stato anche assessore regionale ai beni culturali per la Regione Sicilia. Morì tragicamente il 10 marzo del 2019, all’età di 66 anni, in un incidente aereo in Etiopia. Andava a Malindi per partecipare ad una conferenza internazionale organizzata dall’Unesco.
 

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