Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
Le soluzioni per l’amianto ci sono ma occorre un impegno comune
20 Giu 2010 19:34
Da moltissimi anni lo smaltimento dell’eternit sul nostro territorio avviene prevalentemente in maniera selvaggia e clandestina, a scapito della salute pubblica, visti gli altissimi costi dello smaltimento legale e l’assenza di discariche ubicate a distanze accettabili. Lo scontro verificatosi sull’attivazione della discarica per cemento-amianto di contrada Puntarazzi non è stato colto come l’occasione per cercare altre strade che permettessero una soluzione definitiva del problema. In mancanza di una discarica per rifiuti in cemento-amianto, “spariscono” tettoie e serbatoi dalle case, tonnellate e tonnellate di eternit che non si sa dove finiscono, parte delle quali le ritroviamo nella miriade di discariche abusive sparse nelle periferie e nelle campagne. Ma centinaia di capannoni industriali, di stalle e di altre strutture (persino scolastiche, ospedaliere o comunque pubbliche come cinema e supermercati), permangono con coperture in eternit, molto spesso già in stato di avanzato degrado, poiché nessuno osa bonificarli. Traspare in tutto questo il vuoto dell’intervento pubblico, nonostante precisi obblighi di legge già alquanto datati, risalenti addirittura ai primi anni novanta, che assegnavano a comuni e aziende sanitarie il compito di fare i censimenti sulla presenza di amianto sul territorio e quindi progettare e poi attuare le relative bonifiche, individuando i siti per lo stoccaggio. Tutto questo non è stato fatto, col risultato del proliferare delle discariche abusive, degli smaltimenti illegali, degli attentati alla salute pubblica. Su questo argomento è stato incentrato l’incontro dibattito organizzato dall’Aea e dalla Cub provinciale di Ragusa sabato scorso presso il Centro servizi culturali di Ragusa. Il dilemma di sempre, discarica speciale per l’eternit o smaltimento selvaggio è stato al centro del dibattito nel corso del quale si sono viste posizioni non certo uniformi nei vari interventi con qualche reciproca accusa di inefficienza. Ma il problema ovviamente resta e non è di facile soluzione perché chi dovrebbe per legge intervenire prende tempo e non provvedimenti adeguati. Qualche spiraglio si è visto ma le contrapposizioni sono state più forti del dovuto. (r.r.)
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