CONSIDERAZIONI SULL’INDIFFERENZA DIFFUSA E IL C-DAY

Giorno 27 Ottobre, in piazza del popolo a Vittoria, l’associazione Mo.V.I.S. ha organizzato il CARROZZINA DAY: iniziativa di sensibilizzazione tesa a provare, mettendo a disposizione delle sedie a rotelle, l’insormontabilità delle barriere architettoniche. 

Purtroppo però la città non ha risposto come sperato, quasi nessuno ha provato le carrozzine, le personalità politiche invitate hanno disertato e parecchi degli organi d’informazione locali non hanno dato notizia dell’evento. Ergo, a quanto pare, il problema delle barriere architettoniche è e rimane tale solo per le persone che vivono il disagio.

Ad ogni modo, tutto ciò non toglie l’ineluttabile fatto che esistono da molti anni diverse norme giuridiche che vogliono accessibili tutte le sedi di attività aperte al pubblico. Norme che, evidentemente, non vengono fatte rispettare da chi di competenza, altrimenti non avremmo organizzato alcun C-DAY. Quindi, visto che smuovere le coscienze è un’impresa titanica, adesso la Mo.V.I.S. passa al piano B e annuncia ufficialmente che, per mezzo dei suoi legali, chiederà ai Comuni l’accertamento dell’accessibilità di tutte le sedi delle attività aperte al pubblico ed il conseguente ritiro dell’autorizzazione di agibilità  a coloro che violino le norme.              

Comunque l’Associazione Mo.V.I.S. continuerà la sua campagna di sensibilizzazione verso le autorità e la società, non solo in merito al problema delle barriere architettoniche ma su tutto quanto riguarda la sfera della disabilità. Perciò, parteciperà anche alla 46° edizione della Fiera Emaia.

 

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