Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
L’IMPORTANTE ASSOCIAZIONE LAMBA DORIA DI RAGUSA
16 Mag 2012 17:57
L’Associazione culturale “Lamba Doria”, costituita a Siracusa il 24 dicembre 2004, riunisce un nutrito gruppo di appassionati di storia, reduci, collezionisti e ricercatori di avvenimenti storico-militari. Nel tempo, l’interesse degli associati ha portato al recupero e alla fruizione delle batterie della piazzaforte Augusta-Siracusa, con la scopertura di una lapide marmorea in ricordo dei Caduti della Milizia Artiglieria Marittima in servizio alla batteria navale Lamba Doria. Nel 2007 l’Associazione, con due iniziative, è riuscita a riportare alla memoria dei siracusani la tragedia dell’affondamento del piroscafo Conte Rosso, avvenuto al largo di Capo Murro di Porco, dove trovarono la morte oltre mille soldati italiani, con la scopertura di una lapide marmorea al monumento ai Caduti d’Africa e, nel 2009, l’intitolazione di una piazza a Cassibile alla loro memoria. Nel 2007 ha partecipato alla mostra/evento sulla storia dell’Arma dei Carabinieri, realizzata in stretta sinergia con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa.
Nel 2008 l’Associazione è riuscita a far intitolare il Ponte sull’Anapo ai Caduti per i fatti bellici del 10 luglio 1943, con una celebrazione che ha visto la scopertura di una lapide alla presenza di autorità civili e militari e dei familiari dei caduti di quella battaglia. Da ricordare nel 2008 l’intitolazione di un largo a Siracusa all’archeologo siracusano Efisio Picone. Nel 2009 l’Associazione ha partecipato al 113° Anniversario della Battaglia di Adua, a Messina, nella sede del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani” con una mostra di cimeli storici, organizzata dal socio Ten. Col. Corrado Di Bartolo. Nel 2010 l’Associazione ha fatto istituire dal Consiglio Comunale di Siracusa la giornata del ricordo dei bombardamenti angloamericani sui civili di Siracusa, che ricade ogni 27 febbraio. Il 27 febbraio 1943 rappresenta una data drammatica per i siracusani: il bombardamento su piazza Santa Lucia causò la morte di 56 siracusani. Il 6 marzo 2010, su desiderio dell’Associazione, la Soprintendenza di Siracusa ha intitolato il rifugio antiaereo ai Caduti civili dei bombardamenti angloamericani su Siracusa. Nel 2010 l’Associazione è riuscita, dopo la segnalazione al Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, a far intitolare la caserma dell’Arma di Cassibile all’eroe Medaglia d’Argento al Valor Militare Francesco Cascone, Caduto il 10 luglio 1943 a Santa Teresa Longarini. L’Associazione ha realizzato una serie di pubblicazioni di carattere storico militare riguardanti lo sbarco nel territorio di Siracusa, il ruolo della U.N.P.A. a Siracusa con i suoi rifugi antiaerei, lo sbarco a Gela nel 1943, del socio Maggiore Giovanni Iacono di Acate (RG) e, nel 2010, la prima opera completa sulle fortificazioni e soldati della piazzaforte Augusta-Siracusa durante il secondo conflitto mondiale, del Dott. Alberto Moscuzza. Numerose sono inoltre le interviste realizzate a testimoni che presero parte a episodi bellici accaduti in territorio nazionale. Presidente dell’Associazione è il Dott. Alberto Moscuzza.
L’ASSOCIAZIONE LAMBA DORIA A RAGUSA
L’Associazione di storia patria “Lamba Doria” è ormai una realtà affermata anche nel ragusano, divenendo sempre più un sicuro punto di riferimento grazie agli eventi promossi e organizzati dai suoi referenti provinciale e locale, rispettivamente il Dottor Giovanni Iacono e il Sig. Salvatore Marino. Numerose sono state le iniziative portate a termine in appena due anni di attività dell’Associazione nella provincia di Ragusa. Citiamo solamente quelle che hanno avuto maggiore risonanza: il 10 e 11 luglio del 2010, è stato celebrato ad Acate, con una cerimonia militare, il 68° anniversario della battaglia di Sicilia, che ha visto, oltre alla partecipazione delle Autorità Civili e Militari della provincia, anche inaugurazione di una mostra di cimeli della II Guerra Mondiale presso il castello dei Principi di Biscari, che ha riscosso un largo consenso di pubblico. Il recupero di una casamatta in contrada Camemi (sulla provinciale Ragusa – Marina di Ragusa), a cura del socio Salvatore Marino, su cui, grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale di Ragusa, con una solenne cerimonia il 27 novembre 2010 è stata scoperta una lapide in memoria del Tenente Giunio Sella e dei Soldati italiani che il 10 luglio 1943 sacrificarono la vita in quel caposaldo durante gli scontri con le truppe statunitensi. Successivamente, nel sito è stato collocato dal Comune di Ragusa un pennone su cui sventola perennemente il Tricolore, appositamente illuminato, mentre la Provincia Regionale di Ragusa, sempre su richiesta dell’Associazione, ha realizzato e collocato la segnaletica turistica sulla S.P. 25 “Ragusa-Mare”, all’altezza di contrada Camemi, per indicare la presenza dei bunker italiani della Seconda Guerra Mondiale.
Il 10 luglio 2011 si è celebrato a Punta Braccetto il 68° anniversario della Battaglia di Sicilia. La cerimonia, organizzata in collaborazione con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa per commemorare anche i finanzieri Carnemolla e Tribastone nonché i fanti della Compagnia Mitraglieri lì schierati e trucidati dai soldati della 45^ Divisione di fanteria statunitense durante lo sbarco, ha visto la partecipazione di un folto pubblico oltre che numerose associazioni combattentistiche e d’arma. Il 4 novembre del 2011, in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, presso i saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo di Ragusa è stata allestita una mostra di cimeli riguardanti il periodo che va dalla fine dell’800 fino alla seconda guerra mondiale. Organizzata e curata con estrema perizia e competenza storica dal socio Prof. Nicola Di Benedetto, hanno partecipato alla mostra numerosi collezionisti, tra i quali il Sig. Gulino del museo di Chiaramonte Gulfi. Il 16 maggio 2012, in collaborazione con la Sezione di Scicli dell’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori, la Sezione di Ragusa dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ed il Comune di Ragusa, è stata organizzata una cerimonia per l’intitolazione di una strada di Ragusa al Capitano Carmelo Salvatore Cascone, “figlio di Ragusa”, pluridecorato al valor militare e Caduto l’8 giugno 1942 durante la sanguinosa battaglia di Bir Hacheim. Altrettanto significative sono le iniziative in itinere, che vedranno la nostra provincia meta di eventi culturali di grande spessore. Siamo orgogliosi degli obiettivi raggiunti e dei risultati che sicuramente conseguiremo in futuro, animati solo dalla passione, perché la migliore ricompensa è data dalla numerosa partecipazione di persone ad ogni evento finora organizzato.
Tutto ciò rappresenta soltanto l’inizio di un lungo cammino che, grazie alla fattiva collaborazione dei Comandi delle Forze dell’Ordine e delle Amministrazioni locali, sempre sensibili verso il tema del “ricordo”, ed all’aiuto dei sempre più numerosi soci, contribuirà a ricostruire e rendere note a tutti, pagine di storia che hanno interessato il nostro territorio e che mai abbiamo letto nei libri di testo. Ragusa e la sua provincia offre molto in termini di luoghi della memoria; sotto gli occhi di tutti ci sono bunker, trincee e postazioni di tiro, ma c’è dell’altro da “riscoprire”, come i rifugi antiaerei di piazza Matteotti e piazza San Giovanni, gli edifici ancora scheggiati dalle bombe d’aereo e tanti siti per certi aspetti sconosciuti ai più. Il nostro obiettivo per il prossimo futuro è quello di recuperarli, tutelarli e valorizzarli per tramandare ai posteri, un capitolo di storia finora sconosciuta, oltreché tributare il dovuto onore ai protagonisti che sacrificarono la loro vita per tenere fede al giuramento prestato e che credevano in valori come l’onore e l’amor patrio.
La storia è fatta dalle persone, dagli eventi e dai luoghi. Se anche tu sei un appassionato di storia militare e senti, come noi, il dovere morale di portare alla luce eventi, di dover dare il tuo contributo materiale per tutelare luoghi e siti che rappresentano tangibili segni del passato, sottraendoli allo stato di abbandono in cui versano, allora sei dei nostri!
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