Franco Battiato e il progetto in compiuto: un kolossal su Haendel

Se ogni grande artista tiene un progetto nel cassetto, pronto nella sua mente ma non trasformato in opera, per Franco Battiato quel progetto aveva un nome ben preciso: Haendel. “Vorrei fare il film su Haendel, ci lavoro da molti anni ma ancora non me lo fanno fare. Siamo ancora tra color che son sospesi…”, confessava all’AdnKronos cinque anni fa.

E al Festival di Taormina in precedenza spiegò: “Ormai ascolto solo musica classica, nemmeno la mia musica ascolto più, anche se l’impegno nello scriverla non è mai venuto meno. Ma da anni sono preso dalla musica del mio film su Haendel”.

L’idea di realizzare un film, o per meglio dire un kolossal, sul grande musicista non vide mai la luce della sua realizzazione, anche se già era pronto persino il cast, anch’esso stellare: Charlotte Rampling nel ruolo della contessa di Bolton, Christopher Plummer per il cardinale Ottoboni, Willem Defoe come il barone Kielmansegg, mentre nei panni del protagonista Georg Friedrich Haendel si sarebbe dovuto calare Johannes Brandrup attore tedesco nonché ottimo pianista.

Persino le location erano state indicate: a Roma con la chiesa di Sant’Antonio in Campo Marzio e Palazzo Ruspoli; a Londra per Burlintong House e Cannons House; a Venezia con San Giovanni Crisostomo; e ancora Halle e Madrid e altre da aggiungere in corso d’opera. Progetto che Battiato sviluppò lungo diversi anni, tra ricerche musicali e storiche. Ma che rimase un sogno nel cassetto.

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