Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
LEVATA DI SCUDI DEL PD PROVINCIALE
04 Gen 2012 08:43
Levata di scudi del gruppo consiliare del partito democratico alla provincia contro la decisione del presidente Antoci di prorogare sino al settembre 2013 due contratti di incarichi dirigenziali. La contestazione che i consiglieri Angela Barone, Fabio Nicosia e Venerina Padua muovono al Antoci riguarda proprio il termine di settembre 2013, “termine che – scrivono i tre esponenti democratici in un comunicato – va ben oltre la scadenza del suo mandato (maggio 2012) e, cosa ancor più grave, anche oltre l’eventuale termine di proroga (giugno 2013), nelle more della definizione del procedimento di riforma degli enti provinciali”.
Il tutto peraltro – proseguono Barone, Nicosia e Padua – senza neanche tenere in debito conto che a settembre 2013 potrebbe non esserci più l’istituzione Provincia Regionale di Ragusa, perchè sostituita da altri enti, e che, se invece nulla cambia nel panorama istituzionale, a maggio 2012 i cittadini iblei saranno chiamati all’integrale rinnovo degli organi provinciali, Presidente e Consiglio, che a lora volta dovranno e potranno operare tutte le necessarie valutazioni sulla necessità o meno di nomine dirigenziali in favore di ex amministratori. Ma i tre consiglieri democratici non perdono l’occasione per lanciare una frecciata anche nei confronti del governatore della Sicilia Lombardo, evidentemente a loro poco affine politicamente, nonostante le ben diverse e note posizioni della maggioranza del loro partito a Palermo, come del resto loro recenti dichiarazioni e prese di posizione in seno al consiglio provinciale, soprattutto sulla vicenda del ventilato commissariamento dell’ente, hanno già reso palese. Infatti utilizzando finemente la figura retorica della similitudine, concludono affermando che contestano con forza l’operato del Presidente Antoci, “così come il Partito Democratico contesta tale operato dal parte del Presidente Lombardo, che ogni giorno non perde l’occasione di nominare consulenti e dirigenti della Regione Siciliana, amministratori ed ex amministratori del suo partito”
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