Evan, la mamma era già indagata per maltrattamenti. L’ Avvocato: “Lei estranea”

“Non eravamo a conoscenza della indagine per maltrattamenti in famiglia a carico di Letizia Spatola”, alla quale si fa riferimento in un provvedimento del gip di Ragusa, trasmesso alla procura di Siracusa, che parla di una segnalazione dei medici dell’ospedale di Noto.

Lo dice Natale Di Stefano, avvocato di Letizia Spatola, madre del piccolo Evan, il bimbo di 21 mesi morto il 17 agosto all’ospedale di Modica dove era arrivato in arresto cardiaco con lesioni sul corpo.L’indagine a carico della donna si riferirebbe a maltrattamenti prima del decesso del piccolo.

Letizia Spatola e Spatola è stata arrestata insieme al nuovo compagno, Salvatore Blanco, (che non è il padre del bimbo) con l’accusa di omicidio volontario e maltrattamenti. Secondo gli investigatori l’uomo avrebbe picchiato il bambino, causandone il decesso, mentre la mamma non si sarebbe opposta.Per entrambi il fermo era stato convalidato.

“Tra domani e dopodomani con la mia assistita valuteremo l’opportunità di impugnare la decisione del gip sulla misura cautelare con una istanza al tribunale del riesame”, dice il legale. Sulla linea difensiva l’avvocato spiega che “è netta” la posizione di Letizia Spatola che rigetta le accuse: “nega di avere in qualche modo concorso ai maltrattamenti, sostiene che sono avvenuti in sua assenza e di essere stata manipolata dal convivente. Si rimprovera di avere creduto a quanto le raccontava il nuovo compagno”.

“Anche lei è una vittima- dice l’avvocato- Quando si è presentata in carcere anche lei era piena di lividi e si è fatta refertare”.La donna era seguita dai servizi sociali. “La mia assistita mi ha detto che facevano delle visite a casa, ma Letizia viveva una situazione di difficoltà in famiglia”, aggiunge l’avvocato Di Stefano.

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