Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Evan, il Procuratore: “Il padre non ha fatto una denuncia urgente, ma un esposto d’ufficio”
24 Ago 2020 10:28
Sono passati quindici giorni dalla presentazione dell’esposto di Stefano Lo Piccolo a Genova all’arrivo della raccomandata alla Procura di Siracusa. Quindici giorni perché la denuncia di un padre lontano che scriveva “ho il timore che mio figlio sia vittima di violenze in famiglia”, arrivasse a destinazione.
Nel frattempo Evan è morto all’ospedale di Modica il 17 agosto, secondo l’accusa per le percosse del compagno della madre del bambino, Salvatore Blanco.
Il procuratore aggiunto di Genova Francesco Pinto spiega a Repubblica: “L’esposto, per stessa ammissione della persona che lo ha presentato lo scorso 6 agosto, non conteneva evidenze probatorie. Il fascicolo dunque è stato iscritto il giorno dopo a ‘modello 45’, relativo ad atti non costituenti reato, senza alcun nome sul registro degli indagati. Il giorno dopo il pubblico ministero ha disposto comunque la trasmissione degli atti alla Procura di competenza.
Il fascicolo è passato al personale amministrativo che dopo il fine settimana, il 10 agosto, lo ha inserito nel ‘Sistema Informativo della Cognizione Penale’ insieme a centinaia di altri atti. Il 14 agosto è stato messo in spedizione. Passati Ferragosto e un’altra domenica, il 17 la raccomandata è partita da Genova. Che ci abbia messo altri quattro giorni ad arrivare a Siracusa non dipende da noi”.
“Non c’erano referti ospedalieri, né testimonianze dirette di altre persone o enti qualificati. Non avevamo informative di forze dell’ordine. Non ci poteva essere, da parte della nostra Procura, la reale percezione della drammaticità della situazione, né a Genova potevamo conoscere i gravissimi episodi avvenuti in passato in Sicilia come i ripetuti ricoveri ospedalieri. Ricordo poi che qui c’è sempre un procuratore pronto a ricevere di persona chiunque abbia una denuncia urgente da presentare. Un conto è consegnare un esposto all’ufficio preposto e poi aspettare che faccia il suo corso ordinario, un altro è illustrare fatti ritenuti molto gravi direttamente a un pubblico ministero”.
“Siamo tutti accorati per la tragedia immensa che si è consumata in Sicilia. Io stesso quando ho saputo della denuncia presentata ai nostri uffici ho ripercorso tutti i passaggi dell’esposto. Giorno per giorno. Ho parlato con il collega che ha trattato il caso e proprio per questo posso dire che si è mosso con sensibilità e grande tempestività. La procedura di trasmissione degli atti è stata immediata”, spiega il procuratore. “In un giorno sulla scrivania di un pm di turno arrivano decine di esposti e denunce. Non si può pensare che per ognuno di questi scatti una procedura straordinaria, che si telefoni a tutte le procure interessate”
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