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GIOVANNI MIGLIORE ESPONE I SUOI DUBBI RIGUARDO LE POLITICHE COSTRUTTIVE DELLA CITTA’ DI MODICA
26 Nov 2011 15:39
In un interrogazione consiliare svoltasi ieri, Giovanni Migliore, Consigliere Comunale dell’Amministrazione di Modica, ha esposto i suoi dubbi riguardo il programma integrato per il recupero e la riqualificazione della città, promosso dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture il 29 giugno del 2010 e nel quale è inserito il “Progetto Via Fontana” che in teoria, per gli interventi contemplati, dovrebbe abbellire la realtà urbana.
“La scelta dell’area” – chiede Migliore – “è stata la più opportuna, tenuto conto delle sue caratteristiche? Gli oltre seimila metri di terreno sono situati in zona B1 e ricadono lungo l’alveo compreso tra le vie Gerratana e Fontana e si allunga a partire dall’odierno terminale della via Salvatore Quasimodo, importante alveo viario urbano, posto a copertura del torrente Modica-Scicli, fino quasi all’altezza dell’abbeveratoio da cui inizia l’area dell’ex Foro Boario. Se anticamente costruire quasi esclusivamente lungo i fiumi, perché costituivano le uniche vie di comunicazione, aveva un senso, oggi qual è la reale motivazione per ritornare a quest’antica concezione?”
“Ed ancora” – continua il Consigliere – “un’Amministrazione che si muove per realizzare opere di così rilevante portata, perché non sente il bisogno d’un consulto preventivo con i cittadini che amministra, nella fattispecie con i rappresentanti del popolo ovvero i Consiglieri comunali, per evitare di consegnare alla città qualcosa che i cittadini potrebbero non volere?”
Se il progetto dovesse davvero realizzarsi nelle aree prima descritte, sorgerebbero sette palazzi di edilizia convenzionata con un cofinanziamento regionale di sei milioni di euro, un contributo comunale di 484.000 euro pari al prezzo del terreno donato ed un intervento d’imprenditori privati pari a 10.600.000 euro.
“Al fine di evitare” conclude Giovanni Migliore – “che questo progetto continui il proprio iter tecnico-burocratico e che non riceva invece gli importanti visti della popolazione, come in altri casi è già accaduto, sarebbe a mio parere opportuno che chi governa la città, potesse informare la cittadinanza di quanto l’Ente sta per realizzare.”
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