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“SU TORRE DI MEZZO AVEVO MESSO UN DITO E MI SONO RITROVATO UN VESPAIO”
25 Ago 2011 15:42
Cita il Commissario Montalbano (che ha il merito di avere fatto conoscere turisticamente parti del territorio di S.Croce Camerina) Giovanni Iacono, IdV, affrontando la questione Torre di mezzo, affermando: “ci avevo messo un dito ed ho scoperto un vespaio…”.
“Poco prima di ferragosto – spiega Iacono – ho diffuso le foto e la notizia della privatizzazione di strade ed accesso a torre di mezzo. Il 18 agosto il Sindaco di S.Croce Camerina mi dice che quanto sostengo “è privo di fondamento” ma, contestualmente, dice che “i cittadini hanno l’autorizzazione che è stata rilasciata dall’Ufficio tecnico del Comune e non da lui …”. Quindi il Sindaco sostanzialmente dice che il blocco della strada l’ha autorizzato l’Ufficio Tecnico. Il 22 agosto i proprietari delle villette sul mare che avevano ostruito il tutto rivolgendosi a me dicono che “è tutto in regola” e addirittura mi invitano ad occuparmi di tutti i loro problemi (illuminazione, fognatura, manutenzione, ecc. ecc.)”.
“Botto finale!” – esclama il consigliere provinciale di IdV – Il Sindaco emette una ordinanza il 23 agosto 2011 di “rimozione del blocco della strada e ripristino dello stato dei luoghi ” (plaudo al Sindaco che ha emesso una ordinanza su una questione da me sollevata “priva di fondamento”) e contestualmente, in risposta ai proprietari delle villette, il Vice Sindaco di S.Croce C. e il Presidente del Consiglio Comunale smentiscono, clamorosamente ed autorevolmente, sia il Sindaco che aveva detto che c’era l’autorizzazione dell’Ufficio Tecnico e sia i proprietari di villette . Infatti affermano, il Vice Sindaco e assessore all’urbanistica, “che non vi è alcuna autorizzazione firmata a cura dell’Ufficio Tecnico”e che tutta la “lottizzazione è abusiva …. e che le case non sono mai state sanate nè possono esserlo in quanto la legge sul riordino delle coste non è stata mai approvata…”.
Il presidente del Consiglio “rilancia” ed afferma TESTUALMENTE che “si è assistito, negli anni, alla edificazione di abitazioni di villeggiatura sugli scogli e sugli scavi archeologici senza nessuna regola, Oggi, indipendentemente, dall’ordinanza del Sindaco, occorre avviare una ricerca sulla situazione giuridica di ogni singola abitazione che va da Casuzze a Punta Braccetto. Se sono legittime, occorre fornire i servizi se non lo sono occorre assumere le decisioni più opportune…..”.
“Il quadro che è emerso in pochi giorni – conclude Iacono – è disarmante e lascia increduli! Abbiamo reperti storici abbandonati, privati cittadini che sembra abbiano edificato ville abusive che danno direttamente sul mare e si sentono anche autorizzati a privatizzarsi gli spazi apponendo ” posti di blocco” con telecamere ed ostacoli vari per evitare che i cittadini comuni transitano, amministratori che ammettono che vi è un diffuso abusivismo per il quale bisognerebbe anche effettuare una ricerca capillare ! In ogni caso chi ha edificato non ha servizi ma paga il Comune (e caramente ) su servizi non resi; sarebbe opportuno che quanto prima inizi questa “ricerca sulle case legittime” considerato che gran parte, a sentire gli amministratori, dovrebbe essere illegittima e chiederei però agli amministratori di centro destra del Comune di S.Croce Camerina se per le case “illegittime” si è incassato lo stesso l’aumento del 40 % (in un anno) del canone dell’acqua”.
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