La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
“ANCORA UNA VOLTA SI PREDICA BENE E SI RAZZOLA MALE”
25 Lug 2011 05:05
“Ancora una volta predichiamo bene e razzoliamo male. Sentiamo sempre dire che questa provincia deve puntare, tra l’altro, anche sulla formazione d’eccellenza e quindi sulle facoltà universitarie. Quando, però, c’è da sostenerle concretamente cosa facciamo? Tagliamo indiscriminatamente i fondi destinati al Consorzio e, di fatto, impediamo allo stesso di poter avviare una serena programmazione per il futuro”. A sostenerlo la consigliera provinciale del Partito Democratico, Venera Padua, che prende le distanze da quanto accaduto l’altra sera nella seduta del consesso a palazzo di viale del Fante. “Aver ridotto drasticamente il contributo per l’ente consortile, checchè se ne voglia dire – chiarisce – significa aver perso un’altra occasione, per di più in tempi così difficili, di assicurare la necessaria tranquillità a studenti e docenti universitari per un futuro che, a questo punto, si annuncia tutto in salita. La maggioranza di centrodestra, ancora una volta, ha dato prova di essere soggetta a grandi fibrillazioni e quel che è peggio di non avere chiare le idee sulle linee strategiche che devono muovere la crescita del nostro territorio. Da tempo, infatti, viene ripetuto che l’Università, per la formazione e lo sviluppo della provincia di Ragusa, deve continuare a rappresentare uno dei punti cardine, un riferimento prioritario. Poi, però, i comportamenti sono di altro genere e non vanno nella direzione di facili enunciazioni che, evidentemente, lasciano il tempo che trovano. Questa politica del carciofo, a cui dobbiamo con forza ribellarci, non può fornirci alcuna garanzia e a nulla serve ascoltare che, comunque, si recupererà. I fondi, allo stato attuale, non ci sono. E la programmazione del Consorzio non si può basare sull’inesistente”.
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