Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
I DISAGI SONO SEMPRE PER LE CATEGORIE PIÙ DEBOLI
23 Ago 2015 16:18
A Marina di Ragusa la spiaggia che va da Piazza Malta al Porto Turistico è frequentata dalle sette alle nove e trenta del mattino da persone anziane e coppie con neonati. Persone, quindi, che, per ovvie ragioni, usufruiscono delle virtù terapeutiche del mare, evitando la canicola e lo stress della spiaggia affollata in cui non è difficile prendersi in testa un pallone lanciato da chi si crede Totti o la sabbia smossa dai piedi o dalle palette di bambini a cui i genitori non hanno insegnato che non si dà fastidio agli altri.
In quelle ore, più che persone sdraiate a prendere il sole, si vedono persone che camminano sulla battigia o in acqua e lo fanno per ragioni terapeutiche, raramente si vede qualcuno che nuota.
In tutto questo tratto di spiaggia c’è un solo bagno pubblico che apre alle nove.
Evidentemente gli utenti della spiaggia della fascia oraria anteriore alle nove sono cittadini di seconda categoria a cui non si è pensato quando si è stabilito l’orario di apertura del bagno pubblico, e non tutti abitano a pochi metri dalla spiaggia! Anzi, alcuni, con difficoltà di deambulazione, che vi si recano con il veicolo elettrico.
Questa situazione mi è stata segnalata in questi giorni da alcuni amici. Mi dispiace solo che fra qualche settimana la stagione balneare è finita, speriamo che l’estate prossima ci sia più lungimiranza da parte di chi si occupa di queste cose.
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