Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
INACCETTABILE LA SOSPENSIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E DI ASSISTENZA SPECIALISTICA
27 Gen 2016 20:48
Il diritto allo studio degli alunni con disabilità si realizza, secondo la normativa vigente, attraverso l’integrazione scolastica, che prevede l’obbligo dello Stato di predisporre adeguate misure di sostegno, alle quali concorrono a livello territoriale, con proprie competenze, anche gli Enti Locali.
Tale impegno collettivo ha una meta ben precisa: predisporre le condizioni per la piena partecipazione della persona con disabilità alla vita sociale, eliminando tutti i possibili ostacoli e le barriere, fisiche e culturali, che possono frapporsi fra la partecipazione sociale e la vita concreta delle persone con disabilità.
Le Legge 104/92 riconosce e tutela la partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità, in particolare nei luoghi per essa fondamentali: la scuola, durante l’infanzia e l’adolescenza.
Il MIUR mette in atto varie misure di accompagnamento per favorire l’integrazione: docenti di sostegno, finanziamento di progetti e attività per l’integrazione, iniziative di formazione del personale docente di sostegno e curriculare nonché del personale amministrativo, tecnico e ausiliare.
Auspichiamo che anche gli amministratori locali facciano altrettanto e invitiamo altresì la dott.ssa Giovanna Criscione, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa, il dottor Bruno Marziano, Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, e la dott.ssa Marialuisa Altomonte, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, ad intervenire al più presto al fine di sollecitare una fattiva ed immediata soluzione al grave problema che sta interessando i 160 alunni diversamente abili della provincia di Ragusa.
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