Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
SULLO STATO DI ABBANDONO DEL TERZO PIANO DELL’IMMOBILE CHE OSPITA IL LICEO CAMPAILLA
30 Gen 2016 07:17
Signor Sindaco,
raccogliendo la segnalazione dello scrittore e giornalista siciliano prof. Mario Grasso, e grazie a Lei (e alle leggi) che mi ha permesso di poterlo fare, ho visitato il terzo piano dello stabile del Liceo classico Campailla, per esaminare lo stato dei luoghi. La segnalazione è risultata veritiera e, forse, troppo perbene. Ho potuto constatare che lo stato della struttura, col passar degli anni e l’incuria, è peggiorato. Gli intonaci si vanno scrostando e cadono; su talune pareti sono visibili macchie d’umido; alcuni piedritti a colonna si sono indeboliti per infiltrazioni e per mancanza della necessaria manutenzione; parte dei pavimenti è disseminata di escrementi di volatili, in particolare di colombi; i mobili, accatastati in varie stanze, sono ormai inservibili; talune finestre e taluni ingressi sono chiusi con tavolame raccogliticcio sorretto mediante lastre di marmo asportate da mobili e pavimenti; alcuni davanzali sono invasi da erbe e cespugli; molte delle porte interne sono aperte a bandiera; da alcuni soffitti si sono staccate parti delle volte, lasciando scoperta la sovrastante struttura in legno; talune pareti si sono, probabilmente, indebolite; i pavimenti sono da svellere e sostituire, anche per rimediare all’umidità che è penetrata dall’esterno; in una o due stanze sono evidenti accumuli di precedenti demolizioni; alcune parti di pavimento sono divelte.
Se continua l’incuria, che si alimenta anche di spese inutili, attenzioni verso esigenze frivole o interventi da mostrare per far consenso, questa parte del patrimonio andrà vieppiù perdendosi. Le chiedo:
– la Sua amministrazione ha previsto qualche iniziativa per definire gli interventi indispensabili per ripristinare l’immobile?
– se sì, a quanto ammontano i lavori?
– dove sono depositati gli atti ufficiali di tale progetto, sempre che esistano?
– ha provveduto a presentare una eventuale richiesta di finanziamento alla Regione, allo Stato o alla Unione Europea, per acquisire i fondi necessari che, com’è noto, normalmente li acquisiscono anche i privati?
– se, infine, non esiste alcuna iniziativa, non ritiene che sia opportuno dare ordine agli uffici competenti perché ciò sia fatto al più presto?
L’interrogazione sia discussa al primo Consiglio utile.
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