Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
LA RISCOPERTA DEL SESAMO DI ISPICA
25 Mar 2016 16:24
Furono gli arabi ad introdurre il sesamo, pianta meravigliosa, in Sicilia. Tale origine è confermata anche dal termine dialettale “giuggiulena”, che deriva dall’arabo “gulgulan”. Si hanno, inoltre, notizie storiche attendibili relative alla presenza ed alla coltivazione del sesamo nella zona di Ispica e nelle zone limitrofe. Grazie anche al nostro tipico clima ed alle caratteristiche dei nostri terreni, è stato selezionato nel tempo un genotipo (sesamo di Ispica) particolarissimo per colore (biondo lucido), aroma (molto intenso), sapore (deciso e persistente). Tuttavia, in provincia di Ragusa si è passati dai circa 400 ettari della metà del secolo scorso ai pochi ettari coltivati ancora da anziani e tenaci produttori a cui va la gratitudine delle nuove generazioni. È evidente a chiunque, infatti, che si è giunti ad un passo dall’estinzione di questo genotipo. Grazie all’idealismo di un gruppo di produttori e di trasformatori è stata costituita l’associazione “GIUGGIULENA” per il rilancio di questa coltura. L’associazione vanta ad oggi circa 30 soci e ha iniziato, con ottime possibilità di successo, l’iter per la creazione del presidio SLOW FOOD per il sesamo di Ispica, con la proficua collaborazione della Camera di Commercio di Ragusa e del Comune di Ispica.
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