Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
MONS.URSO: RISCOPRIAMO LE RAGIONI PIU’ PROFONDE DELLA NOSTRA UMANITA’
07 Dic 2010 21:22
Ancora vivo l’interesse per le cifre del dossier Caritas Migrantes presentato nei giorni scorsi nel corso di una seduta straordinaria del consiglio territoriale permanente per l’immigrazione. Un’occasione per riflettere su un fenomeno in continua evoluzione. L’incontro è stato ospitato nei locali della biblioteca diocesana. Occasione utile per presentare al prefetto Francesca Cannizzo i dati del Dossier Caritas Migrantes del 2009. “E’ giusto – ha esordito il vescovo Paolo Urso – incontrarsi in questo luogo di cultura. Qui troviamo le radici delle nostre azioni odierne ed è grazie alla cultura che riscopriamo le ragioni più profonde della nostra umanità. Il dossier rappresenta anche una provocazione per scoprire cosa vuol dire essere persone diverse in una pacifica convivenza”. Il prefetto ha ricordato il ruolo importante che la chiesa riveste per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti.
“Le parole del vescovo – ha sottolineato la Cannizzo – sono utili per far riflettere non soltanto chi ha uno spirito religioso. Il dossier è un punto di partenza verso un nuovo ano di sfide che, però, ci vedrà arricchiti da questi dodici mesi di esperienza trascorsa”. I dati relativi alla provincia iblea parlano di 18.472 immigrati regolari, con una presenza di donne pari al 41,5%. La popolazione immigrata a Ragusa, dunque, continua a salire e secondo l’ ISTAT si attesta al 31 dicembre 2009 sui 18.472 residenti, con un incremento del 12,5% rispetto all’anno precedente. e un’incidenza sul totale dei residenti al 5,8%. Il dossier, tuttavia, propone una stima che tiene conto anche di altri fattori che contribuiscono alla presenza regolare di stranieri e che non risultano dai dati ISTAT. Considerate queste variabili la stima del dossier arriva a contare più di 20.000 presenze a Ragusa. Santa Croce ed Acate sono i comuni con la maggiore incidenza di minori stranieri. Sono in tutto 3.984 i non ancora diciottenni e non ancora italiani, ma tra loro sono 2522 quelli nati in Italia. Il 7,7% delle famiglie ragusane ha almeno un componente straniero al suo interno. Nel 2009 sono nati in Provincia di Ragusa 3.253 bambini, 306 di questi erano stranieri (9,4%).
Gli iscritti a scuola sono 2.522 (il 2,1% del totale), dei quali 1058 sono di seconda generazione. Ragusa presenta una maggiore incidenza in Sicilia. Il 21% frequenta la scuola infanzia, il 38% primaria, il 23% la secondaria di I grado, il 18% la secondaria di II grado. Le nazioni più rappresentate tra i banchi sono la Tunisia con 831 alunni, seguita dall’Albania con 552 e dalla Romania con 427 studenti. La scelta della scuola superiore segnala una netta propensione per gli istituti tecnici o professionali. Nel mondo dell’occupazione, sono 15369 i lavoratori dipendenti stranieri, pari all’16,8%. Tra i nuovi assunti: 37% sono stranieri. I settori di inserimento prevalenti sono quello agricolo (61%), il commercio (8,8%), le costruzioni (6,9%). La Prefettura ha annunciato che è in corso di adozione il protocollo d’intesa per attivare centri di istruzione per adulti dove gli stranieri residenti potranno recarsi per ricevere indicazioni utili per accedere la test di lingua italiana richiesta da decreto ministeriale del 4 giungo 2010. (a.l.)
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