70 LE CARTE ANTICHE DELLA SICILIA IN MOSTRA OGGI

Si chiama “Sicilia Antiqua” l’esposizione di preziose carte di Sicilia che domani primo ottobre, dalle 10 alle 20, saranno eccezionalmente in mostra nella sede centrale della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Si stratta di carte geografiche e stampe antiche che raffigurano l’isola e alcune sue vedute, realizzate tra il ‘500 e l’800 e tratte dalla collezione della Fondazione “Cesare e Doris Zipelli” costituita dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa. Con questa mostra-evento l’istituto di credito siciliano ha aderito alla manifestazione “Invito a Palazzo – arte e storia nelle banche” promossa dall’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, quest’anno giunta alla decima edizione, con l’alto patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nel 150esimo dell’Unità d’Italia, la Bapr in sinergia con la Fondazione, ha voluto proporre l’importante esposizione di carte e stampe selezionate e presentate dallo storico e critico Franz Riccobono.

Lo fa aprendo per la prima volta al pubblico il salone di rappresentanza della sede centrale, in viale Europa a Ragusa, dove le cartine sono state sistemate lungo un percorso diviso in tre sezioni, con informazioni, didascalie e indicazioni relative alla loro stessa fattura. L’esposizione, che non mancherà di coinvolgere l’attenzione delle scuole e dei turisti oltre che dei ragusani che vogliono rileggere la storia cartografica della nostra straordinaria isola, presenterà 70 carte della Sicilia, mappe geografiche del Val di Noto, che è l’area di pertinenza del territorio ibleo, e vedute della nostra zona, così come nel tempo sono state raccontate e disegnate dai viaggiatori stranieri che hanno scoperto Cava d’Ispica o Camarina. La prima sezione è infatti interamente dedicata alle carte antiche della Sicilia, la seconda sezione mostra le carte dedicate ai tre valli in cui anticamente era divisa la Sicilia (Val Demone, Val di Mazara e Val di Noto) e la terza propone alcune raffigurazioni paesaggistiche dei viaggiatori del Gran Tour.

“Tra le regioni italiane quella che con immediatezza si distingue e con facilità vene da tutti riconosciuta è certamente la Sicilia – scrive nella sua presentazione alla mostra il critico Franz Riccobono – Isola isolata ma prossima al continente, la Sicilia con la sua forma triangolare, definita sia pur approssimativamente sin dalle origini, risulta ideale nella raffigurazione cartografica”. Con questa mostra-evento delle carte di Sicilia, la Bapr vuole presentare ufficialmente una parte del patrimonio della Fondazione “Cesare e Doris Zipelli”, confermando la propria attenzione ed il proprio impegno di valorizzazione culturale dell’intera regione.

“E’ solo un primo passo, in attesa molto presto di definire la presentazione organica della collezione Zipelli – sottolinea il presidente della Fondazione, Carmelo Arezzo – e di mettere a disposizione degli studiosi e degli studenti di tutta la Sicilia questo straordinario momento di analisi e di conoscenza di una cartografia che non è solo una realtà documentaria esteticamente affascinante ma è anche un itinerario di leggibilità storica e sociale ed economica di un territorio”. Durante la mostra sarà proiettato un video realizzato dall’Abi per ripercorrere velocemente l’evoluzione del “fare ed essere banca” negli ultimi 150 anni dell’Unità d’Italia. “Il mondo bancario ha anche nel nostro Paese al proprio attivo un forte impegno culturale realizzato sia attraverso la conservazione e la valorizzazione del patrimonio monumentale delle proprie sedi – spiega Giovanni Cartia, presidente della Bapr – sia attraverso l’attività di promozione del patrimonio storico ed artistico acquisito nella propria disponibilità nel corso del tempo o spesso portato a nuova visibilità attraverso il finanziamento di accurati restauri. Si spiega così l’iniziativa annuale che l’Abi presenta con l’accattivante denominazione “Invito a Palazzo”, evento a cui anche il nostro istituto ha aderito in passato, presso le sedi di Comiso, Belpasso e Augusta, e quest’anno a Ragusa presso la Sede Centrale, con una mostra-evento realizzata in sinergia con la nostra Fondazione”. 

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