Modica sbarca a Tokyo come una grande diva

Modica ed il suo inarrestabile  processo di internalizzazione.

Così potremmo titolare la missione nel paese del Sol levante compiuta in questi giorni dalla Antica Dolceria Bonajuto con il suo massimo rappresentante Pierpaolo Ruta.

E’ infatti dagli anni ’90 che con Franco Ruta Modica inizia un lento ma inarrestabile processo di sdoganamento dagli angusti confini territoriali e di smarcamento dalla sua economia prevalentemente agricola.

Il cioccolato di Modica, sino ad allora prodotto quasi esclusivamente a casa nelle occasioni di festa, diviene pian piano ambasciatore nel mondo delle bellezze di una terra dagli impareggiabili pregi e inenarrabili bellezze.

L’opera intrapresa da Franco, spesso osteggiato e beffeggiato, sta  continuando  ancora più indomita con il figlio Pierpaolo che a Tokyo in questi giorni al salone internazionale del cioccolato sta promuovendo a livello mondiale il nostro cioccolato.

Sta promuovendo anche un brand che non è solo quello della Antica Dolceria Bonajuto ma soprattutto quello della città di Modica. Lo sta facendo, memore della lezione del padre e da imprenditore illuminato, saggio e lungimirante.

Inutile dire che ancora una volta sentiamo il dovere di esprimere un grazie di cuore alla famiglia Ruta perchè che piaccia o meno, che lo si voglia ricordare oppure no, se oggi il mondo ci rispetta e guarda con ammirazione questa cittadina divenuta nel frattempo patrimonio mondiale dell’umanità  è sicuramente merito dei nostri padri che Modica l’hanno costruita così come la vediamo ma anche di un folle visionario e adesso di suo figlio che nonostante le pietre tirate loro  addosso, continuano a promuovere le bellezze di una città a “forma di melagrana spaccata”.

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