Campo di calcio inagibile a Ragusa. La partita contro il Rosolini a porte chiuse. “Tifosi non venite”

La partita di questa domenica 10 settembre tra il Ragusa Calcio e il Rosolini alle 15,30 si giocherà a porte chiuse. Lo stadio, lo comunica in una nota ufficiale la Questura, “è inagibile”. E sempre la Questura invita pertanto i sostenitori e le tifoserie a non andare allo stadio.

Sembra che il Comune ha chiesto una deroga ma per motivi di sicurezza non è stata concessa. La Questura ha chiesto, alla luce delle nuove normative, di provvedere alla verifica delle agibilità di tutti gli impianti sportivi. Ma non si è fatto in tempo per questa domenica. Già per lunedì è convocata la commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che dovrà occuparsi anche degli impianti sportivi.

L’ufficio tecnico del Comune sta già lavorando alla produzione della documentazione necessaria ma non si è fatto in tempo per questo appuntamento sportivo.

Al momento sono dunque dichiarati inagibili, in attesa delle verifiche del caso, anche il Palaminardi e il Palazama. Per questi impianti servirà dunque il passaggio della commissione di vigilanza.

Per gli impianti inferiori a 200 posti, cioè la Palestra Bellarmino, per la Palestra Pappalardo e per il campo di via Archimede ex Enal, basterà una relazione da parte degli uffici comunali.


la nota ufficiale Asd Città di Ragusa

La gara tra Asd Città di Ragusa e Città di Rosolini, in programma domani, domenica 10 settembre, alle 15,30, presso lo stadio “Aldo Campo” di contrada Selvaggio a Ragusa, sarà giocata a porte chiuso. Il motivo è da correlare all’inagibilità dell’impianto sportivo come da comunicazione della Questura arrivata poc’anzi in società. In pratica, nonostante siano state inoltrate una serie di richieste avanzate, già da qualche giorno, dagli uffici competenti di pubblica sicurezza all’indirizzo del Comune di Ragusa, proprietario dell’impianto, per fare in modo che le problematiche sollevate potessero essere sanate, le stesse non sono state ancora prese in considerazione nella maniera dovuta e ciò ha fatto decidere i funzionari della Questura ad adottare la pesante decisione. Tra l’altro, già domenica scorsa, nel match di Coppa Italia con il Caltagirone, tenutosi sempre all’Aldo Campo, era stata concessa dalla Questura al Comune un’autorizzazione in deroga nelle more che alle istanze di cui sopra si ottemperasse nei tempi dovuti. Ciò non è accaduto e per la Questura è stato inevitabile muoversi di conseguenza con il provvedimento in questione. “Siamo molto rammaricati per quanto sta accadendo – sottolinea il diesse azzurro Franco Pluchino – non è certo il modo migliore di iniziare la stagione, soprattutto per una squadra che si trova a disputare la sua prima partita nel campionato di Eccellenza. Auspichiamo che le richieste inoltrate all’ente di palazzo dell’Aquila possano essere prese in considerazione nel modo dovuto. Intanto, però, domani, la gara in programma sarà giocata a porte chiuse e ciò determinerà un danno non da poco per la società. Esprimiamo, inoltre, rammarico per il fatto che, in coincidenza con l’avvio della stagione, era stato previsto un momento commemorativo in onore di Giorgio “Piccolo” Licitra, il capo ultrà scomparso in modo tragico nelle scorse settimane. Non era questo l’inizio che ci aspettavamo per la nuova avventura calcistica. Vogliamo, inoltre, precisare che nel corso degli ultimi giorni la società ha sollecitato più volte il Comune ad ovviare a tutte le richieste provenienti dalla Questura”.

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