RIUNITA LA COMMISSIONE TRASPARENZA

Si è riiunita stamani, sotto la presidenza  della consigliera Marino la Commissione consiliare Trasparenza del Comune di Ragusa. In seduta aperta, come si era convenuto in Consiglio comunale,  su richiesta dei componenti del Movimento cinque stelle, sono stati sentiti il dott.Lumiera, vice segretario generale e capo settore, il dott. Cannata e la sig.ra Tinè.

La seduta è stata poi rinviata a giorno 4 dicembre alle ore 10 quando saranno sentite altre persone interessate alla vicenda che sono state convocate in orari diversi.

Occorre fare chiarezza su tutto, ci ha riferito il presidente Marino, e quindi occorre sentire, prima di esprimere qualsasi giudizio, tutti gli attori della vicenda che come tutti sanno ha determinato le dimissioni dell’assessore Stefania Campo.

Ma ecco il comunicato stampa della Presidente Marino

CASO CAMPO, IERI LA SECONDA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA AL COMUNE DI RAGUSA. IL PRESIDENTE MARINO:

 

 

“Abbiamo acquisito ulteriori indicazioni che dovranno permetterci di arrivare a una valutazione condivisa”

 

“Nessuno può minimamente pensare di esprimere giudizi già adesso. E’ indispensabile completare l’iter prefissato e, soprattutto, ascoltare tutte le persone che è stato ritenuto opportuno convocare”. E’ quanto dichiara il presidente della commissione Trasparenza, Elisa Marino, dopo la seconda seduta, tenutasi ieri mattina, sulla vicenda riguardante la disamina delle carte concernenti l’attività svolta al Comune di Ragusa per il servizio di lettura dei contatori idrici. “Ieri – aggiunge Marino – la commissione ha avuto modo di ascoltare la posizione del dirigente Francesco Lumiera, del capo settore Marco Cannata e della dipendente Maria Tinè. Abbiamo aggiunto ulteriori tasselli al mosaico che resta ancora incompleto e per potere valutare il quale si rende necessario acquisire ulteriori indicazioni, a cominciare da quelle che arriveranno dalla seduta del 4 dicembre, con inizio dei lavori, a porte aperte, a partire dalle 10. Ribadisco ancora una volta, nonostante qualcuno ci speculi sopra, che la mia posizione, nel ruolo di presidente dell’organismo consiliare, è assolutamente super partes, tesa, dunque, a tutelare il più possibile le esigenze della maggioranza e della opposizione. Da giorni, in città, non si parla altro che di questa vicenda ed è per tale ragione che la nostra attività dovrà essere inappuntabile sotto tutti i punti di vista. Vogliamo arrivare a una soluzione che possa essere chiara e condivisa. Lo dobbiamo ai protagonisti di questa vicenda ma, soprattutto, lo dobbiamo all’intera città che si attende piena luce sull’esito di tale attività d’indagine condotta dalla Trasparenza”.

 

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