Vittoria, morto il pastore valdese Enrico Trobia. Aveva 97 anni

Si è spento a Vittoria il pastore valdese Enrico Trobia. Aveva 97 anni. Aveva retto la chiesa valdese di Vittoria dal 1969 al 2008, per quasi 40 anni.

Rito funebre nella chiesa valdese di via Garibaldi. Il sermone del pastore Bruno Gabrielli

Il rito funebre è stato celebrato ieri nel tempio valdese di Vittoria, in via Garibaldi, dove Trobia aveva vissuto gran parte del suo ministero pastorale. Il sermone è stato pronunciato dal pastore valdese di Palermo Bruno Gabrielli che pe rlungo tempo aveva collaborato con Enrico Trobia. Entrambi sono stati membri autorevoli delle chiese valdesi e metodiste d’Italia e soprattutto dell’Italia meridionale. Erano presenti anche la pastora metodista Dorothea Muller, la diacona Monica Natali, alcuni membri delle chiese valdesi e metodiste di Riesi e di Scicli, tra cui il presidente del consiglio di Chiesa, Franzo Trovato, Giovanna Scifo e altri. Erano presenti anche i figli Arturo, Nadia e Sergio Paolo.

Trobia era nato in Emilia nell’ottobre 1926, Era stato anziano evangelista e pastore nelle chiese valdesi di Corato, in Puglia, poi a Cosenza, a Orsara di Puglia e a Foggia. Nel 1969 era arrivato a Vittoria, città dove anche il nonno Vincenzo era stato pastore, nel tempio di via Garibaldi.

Pastore della chiesa valdese di Vittoria per quasi 40 anni, le manifestazioni pacifiste, il terremoto in Irpinia

Enrico Trobia aveva vissuto anche gli anni difficili del conflitto bellico e nel 1945 era stato tra coloro che avevano subito il rastrellamento dopo i moti del “non si parte” ed era stato deportato a Ustica per un anno. Era stato presidente del Distretto meridionale delle chiese valdesi e metodiste per due settennati e aveva diretto il centro giovanile di Adelfia, a Scoglitti. A Vittoria, aveva guidato come direttore anche la casa pastorale annessa al tempio, che ha ospitato a lungo una casa di riposo e, da otto anni, un centro di accoglienza per minori non accompagnati.

L’ultima importante uscita pubblica del pastore Trobia era stata lo scorso anno, durante le celebrazioni per i 90 anni della fondazione della chiesa valdese di Vittoria, di cui anche il nonno Vincenzo era stato guida e pastore. Egli aveva raccontato a tutti, con grande competenza e passione, la storia e la vita della comunità che aveva guidato per lunghi anni, pietra miliare della storia religiosa della città di Vittoria.

Il pastore Bruno Gabrielli ha ricordato nel sermone Enrico Trobia. “Con lui ho vissuto esperienze indimenticabili in vari incarichi che abbiamo condiviso nel consiglio di chiesa. È stato un predicatore e curatore d’anime instancabile. L’ho definito anche un “imprenditore edile” perché spesso si era occupato della realizzazione o della ristrutturazione e della cura di edifici di culto o di case della nostra chiesa valdese. Lo faceva con dedizione, competenza e passione.

Nel dicembre 1980, dopo il terremoto dell’Irpinia, partì da Vittoria con un gruppo di volontari e in seguito fu coordinatore di tutti i progetti realizzati dalla Chiesa Valdese in quei luoghi.

Aveva partecipato anche alle manifestazioni pacifiste degli anni 80 contro i missili Cruise a Comiso, fra cui la grande manifestazione del 1983, per la quale anch’io venni processato nell’allora Pretura di Vittoria.

È stato un lavoratore instancabile e ricordo anche il suo finissimo umorismo. Con mia moglie, siamo andati a trovarlo un mese fa e con un sorriso scherzava sul suo stato di salute ormai precario e sugli interventi che aveva dovuto subire”.

La salma del pastore Enrico Trobia sarà cremata nei prossimi giorni a Catania e le sue ceneri saranno conservate dai figli in forma privata.

(foto tratta dal sito www.riforma.it)

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