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Virtus Ragusa crolla a Imola: settima sconfitta in trasferta, decisivo un primo quarto fatale
03 Nov 2024 08:32
Un’altra serata amara per la Virtus Ragusa: il primo quarto a Imola è un incubo, la rimonta non riesce e finisce 85-67. Mercoledì scontro cruciale contro Desio.
La Virtus Ragusa si piega nuovamente fuori casa, subendo la settima sconfitta stagionale e confermando il trend negativo in trasferta. Al PalaRuggi di Imola, la squadra di Recupido parte col freno tirato, un avvio da incubo che risulterà decisivo: Imola approfitta delle esitazioni di Ragusa e vola subito sul 28-11, grazie a una performance stellare di Masciarelli.
Nel secondo quarto, Ragusa prova a reagire, con un ottimo Gaetano che mette a referto 17 punti e sfiora i 21 di valutazione. La Virtus si riavvicina fino al -9, ma Imola, guidata dal solito Masciarelli, sfrutta al meglio ogni incertezza degli avversari, mantenendo saldo il controllo della partita e concludendo con un eloquente +18. La rimonta ospite resta un miraggio: Imola allunga inesorabilmente, arrivando a un vantaggio massimo di 22 punti, mentre Ragusa fatica a trovare continuità.
Gaetano brilla, ma non basta per cambiare le sorti del match
Nonostante l’impegno e qualche lampo di qualità, la Virtus Ragusa non riesce mai a ribaltare il risultato. Gaetano dà il massimo, mostrando intensità e precisione sotto canestro, ma il supporto dei compagni non è sufficiente per competere con la Neupharma Imola. Gli avversari dominano i rimbalzi (42 a 31) e risultano letali dalla lunga distanza, con un Masciarelli che chiude con 21 punti e un impressionante 5/8 da tre.
Le percentuali di Ragusa, invece, non brillano: la squadra di Recupido termina con un modesto 8 su 22 da tre, e paga le difficoltà in fase difensiva. Ogni tentativo di rimonta viene respinto dai romagnoli, sempre pronti a punire ogni errore della Virtus, che non riesce a trovare soluzioni concrete contro l’efficace transizione offensiva dei padroni di casa.
L’analisi di un momento difficile: manca l’approccio giusto
Il risultato finale, 85-67, fotografa perfettamente il periodo complicato che la Virtus sta attraversando. L’approccio iniziale resta il nodo da risolvere: partire con l’intensità giusta è essenziale per non farsi trovare impreparati. Anche stavolta, le prime battute hanno visto un’Imola carica, determinata e cinica, mentre Ragusa ha accusato un ritardo che si è rivelato poi insormontabile.
Mercoledì sfida decisiva contro Desio al PalaPadua
Ora, la Virtus deve voltare subito pagina: mercoledì sarà la volta di Desio, un’opportunità per riscattarsi davanti al pubblico amico del PalaPadua. Con un fitto calendario di impegni — tre partite nei prossimi sette giorni contro Desio, Fidenza, Crema e San Vendemiano — il margine di errore è ridotto, e trovare la giusta intensità sarà cruciale per cercare di invertire la rotta.
La Virtus Ragusa ha dimostrato di saper lottare, ma per uscire da questa fase negativa servirà un cambio di passo.
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