Vandalismo e inciviltà imperversano al quartiere Sorda di Modica (e non solo)

Di Marianna Triberio

Le immagini raccontano, ancora prima di qualunque parola. E l’assenza di reazione va di pari passo. Perché ci siamo abituati, perchè non ce ne stupiamo quasi più dell’inciviltà che ci circonda.
Questa volta a subire i danni di un atteggiamento incivile e maleducato è il quartiere Sorda di Modica, in particolar modo la creperia Angolo16 , che ha visto vandalizzate le piante della piazzetta del Sacro Cuore, lì dove tavoli e sedie permettono ai tanti clienti di accomodarsi e cenare.

“Con i ragazzi del mio team curiamo la piazzetta adiacente la creperia come fosse nostra – ci racconta il proprietario . Con la bella stagione abbiamo deciso di rinnovare le piante, ne abbiamo comprate di nuove per rendere la piazzetta ancora più accogliente. Peccato che la sera stessa siano state letteralmente vandalizzate da un gruppo di ragazzi, incuranti non soltanto dell’impegno ma soprattutto del rispetto nei confronti dell’ambiente che li ospita.”

Parlano i titolari delle attività commerciali

Delusione e disamore evidenti per un episodio che è solo l’ennesimo. Basta percorrere due passi in più e parlare con le attività commerciali della zona per rendersi conto di quanto siano costanti atteggiamenti simili da constatare e, purtroppo, ripulire.

“È accaduto ieri ma accade continuamente – continua il titolare di Angolo 16 – accade tutte le volte in cui lasciano i tavoli in condizioni pietose, stracolmi di rifiuti. Eppure a mezzo metro ci sono tutti i secchi della raccolta differenziata. Rimango amareggiato, io, il mio team, i colleghi delle attività vicine, per la maleducazione e l’indifferenza.
Ho denunciato l’accaduto attraverso i social, è stato uno sfogo personale ma anche collettivo, e l’unica nota positiva è stata vedere la solidarietà dei tantissimi che ci seguono. Quel che è certo è che continueremo a lavorare e a comportarci come abbiamo sempre fatto, coerenti ai valori, nonostante la stanchezza per un problema sistemico che non ha soluzioni che non siano comuni”

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