Una Virtus con la testa sulle spalle, batte Pesaro; è 1 a 0 nella serie per la promozione

Nessun dubbio sulla vittoria di Ragusa che ha dominato gara 1 battendo Pesaro con 12 punti di distacco. Primo match in casa; è la prima della serie, con il vantaggio del campo, e l’occasione per conquistare, alla meglio delle tre partite, la promozione in serie B nazionale. La Virtus dopo la delusione di Capo d’Orlando affronta in casa Pesaro che ha un percorso simile a quello dei padroni di casa. Palazzetto quasi al limite della capienza e un caldo torrido. Prima frazione con difesa super concentrata di Ragusa e Pesaro che preferisce piazzarsi più larga. Finisce 17 a 14 con una predominanza di Ragusa che però sbaglia parecchio (otto tiri falliti nei primi 4 di gioco) ma dall’altra parte la difesa spinge e chiude le linee di attacco di Pesaro. Attacco funziona quando la palla gira velocemente, la reattività dei giocatori virtussini sembra maggiore e la difesa 1 a 1 è asfissiante. Nella seconda frazione si procede punto a punto con Pesaro che mette avanti la testa in un paio di occasioni. Da metà del tempo, Ragusa inizia a  spingere. Gaetano e Brown respingono gli attacchi ma è dal settimo minuto che cambia la marcia; con Piscetta, ancora Brown e Vavoli che supportati dalla squadra che gira bene con Cioppa in regia, mette un piccolo vantaggio che raggiunge il +7; si arriva al riposo grande con la Virtus in vantaggio per 39 a 35. Ad essere sinceri una partita “strana”; sembra che le squadre viaggino ancora con il freno a mano tirato. Anche il terzo quarto segnato in buona parte da equilibrio senza grandi sprazzi. E’capitan Sorrentino, ancora una volta a svegliare la squadra; bomba, seguita da un’altra realizzazione di Ianelli dall’arco grande e un canestro impossibile in caduta sempre del capitano. L’ultimo quarto inizia con Ragusa in vantaggio per 56 a 47. La Virtus cambia difesa; da uomo, le marcature si allargano e Pesaro ha difficoltà a entrare. Ragusa aumenta il vantaggio e dopo 3 minuti è a +13, 63 a 50. Time out Pesaro. La musica però cambia poco; Gaetano, Vavoli e Sorrentino dettano le regole. Sul 72 a 57 per Ragusa a 2’58 dalla fine arriva il momento di difficoltà maggiore. Fallo in difesa e tecnico per proteste a Brown, ma Pesaro non approfitta. Dopo nemmeno venti secondi altro fallo e tiro realizzato da Maruca (2+1) e tecnico alla panchina Virtus. Un gioco stavolta da 4 punti a Pesaro si porta a -11. STavolta la Virtus non si lascia inghiottire dai fantasmi, la partita praticamente finisce; c’è tempo per il punto numero 24 di Gaetano e un altro tiro libero messo a segno da Pesaro con Iovisotto. Pesaro cede le armi con palla in mano lasciando scorrere il cronometro, 74 a 62 il punteggio finale. La chiave di volta, il cambio di difesa ad inizio del terzo quarto, Pesaro ne esce male. “Una partita che non abbiamo giocato in modo eccellente ma bene a tratti”, dice coach Recupido a fine match. “Una partita a scacchi, loro sono una squadra di grandi talenti. Siamo qui. Vogliamo giocarcela fino alla fine”.  Domenica gara 2 in trasferta. 

IL TABELLINO

Virtus Ragusa-Loreto Pesaro 74-62

Virtus Ragusa: Brown 10, Piscetta 2, Epifani 3, Cioppa 3, Simon 7, Tumino ne, Vavoli 12, Sorrentino 8, Gaetano 24, Mirabella ne. Calvi ne, Ianelli 5All.: Recupido

Loreto Pesaro: Rupil 6, Lovisotto 12, Battisti, Cipriani, Maruca 13, Tombari, Tognacci 6, Broglia 6, Martinez 10, Casoni 9. All.: Foglietti

 Arbitri Leggiero di San Tammaro, Bombace di Giuliano di Campania

Parziali: 17-14; 39-35; 56-47; 74-62

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