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UN FASCIO DI MIMOSE PER TERESA MATTEI
05 Mar 2014 16:08
Teresa Mattei era una donna straordinaria. Una donna cui sentirsi davvero orgogliosi di essere rappresentati in Parlamento.
Ma per chi non la conoscesse, ecco alcuni cenni biografici: nacque a Genova l’1 febbraio del 1921, in una famiglia dove tutte le donne erano laureate. Fu espulsa da tutte le scuole del regno, quando osò rispondere al professor Santarelli che faceva propaganda sulle leggi razziali dicendo: “Io esco, perché non posso assistere a queste vergogne”. Durante la guerra divenne partigiana col nome di battaglia Chicchi, assieme al fratello e a una sorella, che subirono l’arresto, torture e violenza, il fratello si suicidò per non tradire i compagni.
Si laureò in filosofia a Firenze. il 3 giugno del 1944.
Finito il conflitto, fu membro della Costituente e si impose su due parole, molto importanti, nella formulazione della Costituzione all’articolo 3: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini…”
Entrò come deputata (PCI) a Montecitorio, era una ragazza madre e Togliatti voleva abortisse. Lei non ne volle sapere e disse che, invece, tanto valeva rappresentare le madri nubili. Erano anni difficili per quella categoria di donne.
Altro esempio di coerenza: nel 1955 rifiutò di ricandidarsi alle elezioni per il dissenso della politica stalinista di Togliatti e venne espulsa dal partito.
Lottò molto per i diritti delle donne e dei minori. Tantissime furono le sue battaglie per i diritti.
Per concludere questo omaggio a una grande donna e politica, si batté anche per un simbolo. Quando le venne proposto di adottare per l’8 marzo mughetti e orchidee, come in Francia, rispose che non si trovano dappertutto e soprattutto le orchidee sono costose, mentre le mimose, simbolo di gentilezza femminile e calore si trovano dappertutto. E venne scelto come simbolo della festa della donna la mimosa.
Morì a Usigliano (Pisa) un anno fa, il 12 marzo del 2013.
Un fascio di mimosa a Teresa Mattei.
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