È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TENSIONI E SGOMBERO EX SCUOLA NEL QUARTIERE PRIMAVALLE A ROMA
15 Lug 2019 14:04
ROMA (ITALPRESS) – Più di 200 agenti in tenuta anti-sommossa, decine di mezzi speciali, persino un elicottero. Uno spiegamento di forze imponenti per sgomberare l’ex scuola Don Calabria di via Capranica, nel quartiere di Primavalle. L’edificio, occupato dal 2003 e in cui vivevano circa 340 persone, (tra questi una ottantina di bambini), era finito nell’elenco degli immobili da liberare. Un elenco redatto dalla Prefettura ma approvato con il benestare del Viminale. Una mattinata di forte tensione quella di oggi, anticipata da una febbrile trattativa tra i funzionari di Prefettura e Comune di Roma e i rappresentanti delle famiglie occupanti. Famiglie che dopo ore si sono convinte a lasciare lo stabile accettando alloggi alternativi. Solo un gruppo minoritario e più ostile allo sgombero ha issato attorno all’ex scuola una barricata fatta di gomme e rifiuti, dando fuoco a materassi a cassonetti. Una quarantina di occupanti si è poi barricata sul terrazzo. Un ultimo gruppetto le cui resistenze nella tarda mattina sono cedute sotto le rassicurazioni dei funzionari della polizia. Molte le reazioni politiche alla vicenda, a partire dal ministro degli Interni Matteo Salvini che attraverso una nota celebra il risultato definitivo e cioè il totale sgombero dell’edificio: “Dalle parole ai fatti: come promesso, nessuna tolleranza per occupazioni e violenze. Da anni lo stabile liberato questa mattina a Roma era indicato come pericoloso: stiamo liberando gli edifici seguendo criteri oggettivi. Ci aspettiamo che non ci sia un magistrato buonista per giudicare i violenti”.
(ITALPRESS).
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