Tafferugli a fine partita a Scicli. Il PD chiede le dimissioni dell’assessore allo sport. “Io estraneo ai fatti”, commenta l’amministratore

“Nello smentire ogni mia diretta implicazione nella incresciosa vicenda, condanno fermamente quanto accaduto e ribadisco la mia totale estraneità ai fatti di cui si narra”, è l’assessore allo sport della giunta Marino, Giuseppe Puglisi, ad intervenire dopo la nota stampa del segretario del PD, Emanuele Scala, con cui si stigmatizza l’operato dell’amministratore alla fine della partita di calcio fra lo Scicli C. R. ed il Pro Ragusa, valevole per il Campionato di Promozione. Puglisi ammette che la partita allo “Scapellato” abbia avuto un finale incandescente  ma si dice estraneo ai fatti. “Ero andato via quando i fatti sono accaduti”, precisa l’amministratore.

Il Partito Democratico chiede le dimissioni dell’assessore Puglisi.

“Al termine della scorsa partita del campionato di promozione tra lo Scicli C.R. e la Pro Ragusa, l’assessore allo sport si sarebbe reso protagonista di un episodio gravissimo ed inaccettabile nei confronti di un guardalinee – afferma Emanuele Scala – ci asteniamo dal commentare l’episodio in sè, dal quale, se vero, immaginiamo deriveranno sanzioni e provvedimenti a carico della squadra cittadina. L’assessore, già dirigente sportivo della società Scicli C.R., sarebbe venuto meno a tutti i più basilari principi cui dovrebbero uniformarsi i rappresentanti delle istituzioni. Al sindaco Marino chiediamo di abbandonare la consueta aria di sufficienza con cui accoglie le critiche e gli scivoloni della sua Giunta e, per una volta, si comporti da leader politico e pretenda il passo indietro del suo delegato”.

E l’assessore allo sport Giuseppe Puglisi?

“Ho assistito alla partita che è stata caratterizzata da un finale incandescente ed alla fine della stessa sono andato via senza aver avuto alcun contatto con la terna arbitrale – dichiara Giuseppe Puglisi – rimango ancora esterrefatto che il Pd di Scicli tenti di coinvolgere forzatamente la mia persona. Confido che venga fatta piena luce al riguardo”.

Il Presidente della società Scicli C.R., Angelo Massari, precisa.

“Qualsiasi errore arbitrale non giustifica affatto gesti antisportivi che condanniamo fermamente e da cui ci dissociamo – scrive in una nota Angelo Massari – gli errori nel calcio ci sono sempre stati e ci saranno sempre ma il rispetto dei ruoli, delle persone, e dei valori dello sport, vengono prima di tutto. A Scicli non risulta negli anni alcun tipo di aggressione, nessun arbitro o addetto ai lavori è mai stato oggetto di violenza. Stiamo reperendo notizie più precise sui fatti accaduti domenica ed individuare i veri responsabili garantendo sin da subito la massima collaborazione e disponibilità”.

Una partita difficile, quella di domenica scorsa al “Ciccio Scapellato”, finita con la sconfitta dello Scicli C.R. e la vittoria del Pro Ragusa con il risultato finale di 1-3. La gara si è conclusa in nove uomini per lo Scicli C.R.: quattro sono state le espulsioni per i cremisi, due giocatori, l’allenatore ed il massaggiatore. I provvedimenti disciplinari a carico della società sciclitana vedono un’ammenda di mille euro e la squalifica del campo di gioco per due giornate.

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