È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SPORT E TECNOLOGIA, NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE START UP
26 Giu 2019 17:34
MILANO (ITALPRESS) – Si chiama Speed4Lifts e ha realizzato un hardware per analizzare e migliorare le performance degli atleti che utilizzano il Velocity Based Training, uno dei metodi più diffusi per migliorare le prestazioni sportive. Questa startup, nata dalla mente di Oscar Repiso, Iker Zubizarreta e David Marchante, è stata premiata a Palazzo Pirelli, a Milano, nell’ambito della seconda edizione dello Spin Accelerator Italy, il più importante acceleratore mondiale per startup dedicate allo sport. A premiare i vincitori è stata Martina Caironi, campionessa di salto in lungo. A promuovere Spin Accelerator Italy, che garantisce ai vincitori 10mila euro di premio, un periodo di incubazione in una struttura di prim’ordine e la possibilità di incontrare investitori, sono stati Trentino Sviluppo, università di Trento e Hype Sport Innovation. Quello di oggi è stato l’atto finale di un percorso di formazione iniziato tre mesi fa e costruito su 150 ore di formazione, workshop e training con mentor internazionali.
“Noi siamo l’agenzia per lo Sviluppo della provincia autonoma di Trento e ci occupiamo di far crescere le imprese già presenti e portare sul territorio nuove opportunità di sviluppo – spiega Michele Tosi, direttore dell’Area Incubazione e Start-Up di Trentino Sviluppo – e quindi siamo qua, a Milano, patria della finanza e delle banche e società finanziarie, perché senza investimenti il mondo delle startup non può crescere”.
Martina Caironi, madrina e testimonial dell’iniziativa, ha sottolineato come non sia possibile, nel 2019, “fare finta che la tecnologia non esista e che non rappresenti un punto di riferimento importante per gli atleti che devono monitorare e migliorare le prestazioni”.
(ITALPRESS).
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