La denuncia arriva dalle consigliere comunali di opposizione Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto. E’ la storia che si ripete da anni. L’Istituto di Istruzione superiore “Don Milani” sito al villaggio Jungi è in sofferenza per la carenza di spazi, di classi dove spalmare gli alunni che frequentano la scuola. “Anche quest’anno, gli alunni si trovano […]
Scuola, a Milano assunti nella Primaria con zero in graduatoria. A Ragusa servono quasi 200 punti
06 Set 2020 09:01
Nelle scuole sono giorni frenetici. Tra norme anti covid19 da rispettare, immissioni in ruolo di docenti, dirigenti e personale Ata, graduatorie per le supplenze provinciali ancora da approvare in diverse province, il lavoro è veramente intenso. Alla vigilia, tra l’altro, di un nuovo anno tutto da scoprire, dopo i sei mesi di inedita chiusura causata dalla pandemia.
Del caos sulle Gps – le graduatorie provinciali per le supplenze, quelle che fino a poco tempo fa erano denominate di seconda e terza fascia, sono piene le cronache, soprattutto per i madornali errori sparsi un po’ ovunque. Esempi? Qualcuno si è ritrovato con 52 anni di servizio, oppure nelle liste di discipline che non ha mai insegnato. La valanga di ricorsi, a pochi giorni di distanza dall’inizio delle lezioni, mette a dura prova le segreterie degli uffici scolastici preposti.
Ragusaoggi.it ha scoperto un altro caso che riguarda stavolta i contratti a tempo indeterminato stipulati negli ultimi giorni, attingendo dalla Graduatoria a esaurimento (Gae) della Scuola Primaria di Milano. Due dei convocati per un posto di lavoro tempo indeterminato, hanno punteggio…zero. Sì, avete letto bene: zero.
Facciamo un po’ di ordine e spieghiamo in sintesi ai lettori cosa sta succedendo.
A monte di tutto c’è una norma introdotta quest’anno. Riguarda i docenti in lizza nelle Gae “con riserva” . Essi da anni hanno un contenzioso con il Miur. Per le scuole Primarie e dell’Infanzia, poco meno di due anni fa il Consiglio di Stato in riunione plenaria ha deciso che questi insegnanti possono svolgere solo supplenze, ma non hanno il diritto di avere il ruolo direttamente dalle Gae. Per questo motivo, l’esecutivo Conte I ha varato un concorso straordinario riservato agli insegnanti con riserva che vantassero almeno due anni di servizio specifico. Da quest’anno, però, chi entra da Gae con riserva viene cancellato da tutte le graduatorie, compresa quello del concorso straordinario, al superamento dell’anno di prova. Conseguenza? Centinaia di docenti di Primaria e Infanzia hanno rinunciato all’anno di prova su posto in Gae, così da preservare il ruolo dalla graduatoria del concorso straordinario, quando esso prima o poi scatterà.
A Milano, nel primo appello dalla 130esima fino all’668esima posizione hanno rinunciato in circa 500. I posti disponibili sono 619, così l’ufficio scolastico territoriale ha chiamato un secondo appello, fino alla posizione 1.266.
Scorrendo la graduatoria e l’assegnazione dei docenti alle singole scuole si scoprono elementi che a Ragusa non potrebbero mai accadere. I primi in graduatoria hanno ottenuto il posto con appena 27 punti, addirittura le ultime due hanno zero punti. Una delle due neo assunte è senza riserva: entrerà a scuola, si suppone, senza avere fatto mai un giorno di supplenza. L’altra, con uguale esperienza, se accetterà, l’anno prossimo sarà depennata da ogni graduatoria.
Come si possa poi avere zero in graduatoria, con nessun punto almeno sui titoli, è davvero incredibile. C’è di più: la stragrande maggioranza degli aventi diritto è stata nominata d’ufficio. Significa che al momento dell’appello, non ha indicato le scuole dove andare a insegnare. Segno che la maggior parte di questi insegnanti non sapeva che sarebbe stata assunta, oppure fa già altro nella vita.
A Ragusa, pochi giorni fa la prima assunta su Scuola Primaria deteneva 198 punti. Anni e anni di servizio ed esperienza da vendere. Il finale già si sa: i neo insegnanti di ruolo che restano nel profondo sud sono più preparati.
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