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Sciolto il mistero delle tante cipolle che erano sul motopeschereccio incagliato nel mare di Bruca
03 Ago 2025 11:52
Chiariti, nella riunione di ieri mattina (una riunione fiume durata fino alle 14) i lati oscuri che avvolgono l’incidente in mare del motopeschereccio della flotta di Scoglitti incagliatosi due giorni fa in uno dei frangiflutto del litorale di Bruca, piccola frazione di Scicli. Dalla presenza di una buona quantità di cipolle al suo interno all’assenza della lupa di mare. Quelle cipolle servivano come cibo ai due pescatori che si trovavano a bordo del motopeschereccio e che sono alle dipendenze dell’armatore scoglittese. Pescatori che andavano in mare non per pochi giorni ma anche per una settimana intera e forse più a secondo il tipo di pesca ed in quale tratto di mare avrebbero dovuto andare per la loro attività. Ed è chiaro che a bordo tenevano tanto cibo quanto gliene serviva durante il periodo di permanenza in mare.
Altro chiarimento è stato quello relativo all’assenza della lupa di mare.
Quindi l’incidente non può essere collegato a questo stato atmosferico che, periodicamente, si presenta sulla costa. Se non c’è stata la nebbia come mai quei pescatori sono finiti quasi spiaggiati? Un colpo di sonno, un intervento all’interno dell’imbarcazione che non faceva vedere cosa c’era fuori ed i rischi che si correvano, una disattenzione? Nell’incontro di ieri alla Capitaneria di porto di Pozzallo oltre al sindaco Mario Marino ed all’assessore Enzo Giannone c’era l’armatore del motopescherecccio ed i vertici della Capitaneria. Definiti gli interventi che dovrebbero essere eseguiti entro la settimana che viene. Intanto per tutta la giornata di ieri gli operai della ditta di igiene ambientale, Impregico, hanno lavorato per rimuovere dall’arenile i legni, i chiodi e pezzi dell’imbarcazione che mettevano a serio rischio l’utilizzo della spiaggia da parte dei tanti villeggianti e turisti che amano perdutamente la spiaggia di Bruca per le loro vacanze.
Intanto, con l’utilizzo di droni, la Capitaneria di porto sta vigilando sullo stato del motopeschereccio.
Limbarcazione è oramai disfatta nella sua quasi totalità ed è stata installata un tipo di fettuccina capace di fermare un eventuale passaggio del carburante in mare; una tecnica sofisticata che non farebbe filtrare gli idrocarburi fuori dal perimetro in cui è installata. “L’armatore ci ha assicurato che entro la settimana che viene rimuoverà, con mezzi adeguati, quel che resta del motopeschereccio al fine di riportare la balneabilità a Bruca – ha riferito il sindaco Mario Marino dopo l’incontro di ieri in Capitaneria – speriamo che siano rispettati i tempi. Ci conforta il fatto che il serbatoio di duemila litri di carburante che si trova a bordo del motopeschereccio non ha subito al momento nessun danno, è integro”.

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