Sarà blindata la festa di San Giovanni a Ragusa. Stamani vertice in Prefettura, ecco tutte le prescrizioni.

Sbarramenti in cemento o in alternativa barriere anti sfondamento, ed ancora controlli molto ristretti durante le messe di giorno 29, agenti in borghese, ingressi in cattedrale da specifiche porte. Sarà praticamente blindata la festa di San Giovanni a Ragusa. Sono numerose le prescrizioni che sono state assegnate al comitato organizzatore e all’Amministrazione comunale di Ragusa da parte del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che stamani è tornato a riunirsi in Prefettura per analizzare alcune delle prossime manifestazioni che si svolgeranno in provincia e che richiameranno una grande pubblico. La parola d’ordine è una sola: sicurezza. Da garantire a maggior ragione in eventi come la festa di San Giovanni ma anche in altri appuntamenti che si svolgono nel fine settimana in provincia come il Re Cucco a Scoglitti e la gara automobilistica Salita degli Iblei a Chiaramonte Gulfi. Ma l’attenzione si è concentrata a Ragusa sulla festa del patrono che deve fare i conti, necessariamente, con tutte le prescrizioni ministeriali diramati già dopo i fatti di Torino e più di recente dopo i gravi attentanti che si sono verificati in alcuni Paesi europei. Insomma la sicurezza e il controllo delle persone oggi più che mai diventa necessario e imprescindibile anche in una festa religiosa e, vista l’appartenenza di alcuni attentatori, forse lo diventa soprattutto in una festa religiosa. Per tale ragione si è chiesto di attivarsi con adeguati strumenti di sbarramento, individuando alcuni punti dove possono esserci i momenti di maggior incontro delle persone in piazza San Giovanni, impedendo il possibile arrivo di mezzi pesanti, come furgoni o camion. Ci sarà un controllo sull’afflusso e sul deflusso dei fedeli in cattedrale in occasione delle varie cerimonie liturgiche, soprattutto il 29, il giorno della festa, con azioni di vigilanza in vari momenti e in varie modalità. Sono state individuate porte di accesso alla cattedrale e specifiche porte di deflusso, un po’ come già accaduto nelle scorse festività natalizie. Ci saranno inoltre vari presidi all’interno e all’esterno della chiesa per controllare la regolarità dei movimenti e vigilare rispetto a malintenzionati. Non ci saranno invece modifiche al corteo della processione anche se, soprattutto negli incroci, saranno attivati specifici presidi temporanei.

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