RIDIMENSIONAMENTO SERVIZI SANITARI IBLEI, E’ SCONTRO FRA L’ASS. RUSSO E ORAZIO RAGUSA

“Preoccupa la situazione sanitaria iblea, fortemente penalizzata dal piano strategico messo in atto dal governo Lombardo per mezzo dall’Assessore alla Sanità Massimo Russo”, a dichiararlo è l’On. Orazio Ragusa, a margine dell’incontro del 26 settembre a Palazzo dei Normanni tra l’assessore e i deputati dell’Udc. “L’assessore regionale alla sanità continua a difendere il suo piano – denuncia Ragusa – non prestando sufficiente attenzione alle richieste che abbiamo presentato”.

“Abbiamo fissato per i prossimi giorni – spiega il capogruppo Giulia Adamo – ulteriori incontri con l’assessore Russo per continuare a dibattere sui temi proposti nel corso dell’incontro odierno. Ci sono esigenze nel territorio che non possono essere ignorate. La discussione é stata concitata. Alcune decisioni non ci hanno convinto e su queste scelte vogliamo tornare con forza e determinazione nell’interesse generale della sanitá e dei cittadini”.

Per quanto riguarda il territorio ibleo, l’on. Orazio Ragusa ha espresso con durezza il suo disappunto su come si è operato rispetto al ridimensionamento generale dei servizi sul depotenzionamento dell’ospedale Busacca di Scicli.

“Ho elencato a Russo una serie di punti importanti – chiarisce Ragusa – e l’assessore Russo si è impegnato a venire nel territorio ibleo per verificarli di presenza”.

Ecco l’elenco di richieste presentato dal deputato Udc:

 

1)     La sostituzione degli infermieri pensionati;

 

2)     La stabilizzazione degli ausiliari e precari contrattisti;

 

2)   Un incremento del personale medico e infermieristico;

 

3)   L’assunzione di 20 ausiliari tra Scicli e Modica;

 

4)   La copertura dei posti di pneumologia nei distretti di Modica e Vittoria;

 

5)   La revisione della dotazione organica, relativamente all’area medica, a Modica (per garantire la Guardia interdivisionale).

 

6)   Il mantenimento e potenziamento degli ospedali di Scicli e Comiso;

 

7)   Un cardiologo a tempo pieno a Scicli;

 

8)   Il funzionamento del laboratorio analisi e della radiologia, a Scicli e Comiso per 12 ore, con adeguamento organici e mantenimento del primariato fino a ricollocazione;

 

9)   L’attivazione della lungodegenza a Scicli con almeno 3 medici e 10 infermieri;

 

10)  L’attivazione della riabilitazione (3 medici, 10 infermieri, 8 oss, 6 fisioterapisti);

 

11)  L’accelerazione dell’intesa con l’Oasi di Troina;

 

12)  La scorporazione dal bilancio aziendale di 4,5 milioni di euro per i precari e relativo carico sul bilancio della Regione.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it